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Balcani da scoprire: dalla Slovenia fino a Istanbul – Parte 1

Stanchi delle vacanze nelle solite mete estive, sempre iper affollate e spesso costose oltre ogni ragionevole limite? Se rientrate in questa categoria, noi di TravelMundi abbiamo per voi la soluzione ideale. Oggi vi vogliamo proporre infatti un viaggio per andare alla scoperta di nuove culture e posti meno battuti. Magari mettendo insieme un tour on the road passando di confine in confine in un viaggio indimenticabile. Vogliamo infatti presentarvi una vacanza nei Balcani. Una regione divisa in tanti Stati troppo speso dimenticati dal turismo di massa estivo e non solo.

Lago di Bled

Se si pensa alle località sulla costa adriatica, ovviamente il discorso cambia in parte. Da qualche anno ormai, infatti, la regione costiera della penisola balcanica è nei radar dei turisti europei. Ma al di là di tutto, questa non è che una piccola parte dell’interno gruppo di bellezza che i Balcani sono in grado di offrire. A patto, ovviamente, che si sappia dove e come guardare. Nell’entroterra, infatti, ci sono tantissimi luoghi ancora lontani dai radar del turismo di massa che meritano però di essere visti almeno una volta nella vita. E allora perché non farlo ora, finché i grandi flussi di turisti rimangono lontani?

La bellezza dei Balcani

La storia della penisola balcanica è nota e complessa. La convivenza di un grande gruppo di popoli ed etnie segnati da diverse religioni raramente è stata pacifica. Ma in ogni caso ha lasciato sul territorio una compresenza incredibile di chiese, sinagoghe e moschee e, più in generale, di edifici segnati da diversi tipi di architetture. Si va infatti da quella ottomana fino a quella jugoslava, passando per la liberty, la veneziana e l’austro-ungarica. Senza perdere altro tempo, allora, andiamo a scoprire subito le venti tappe da non perdere in un lungo viaggio dalla Slovenia fino a Istanbul. Passando per la Serbia, il Montenegro, l’Albania e la Grecia, ma non solo.

Partiamo allora come detto dalla Slovenia e da uno dei luoghi più noti e suggestivi del Paese. Ci riferiamo a Bled, lago da cartolina e destinazione imperdibile per quest’anno secondo Lonely Planet. Si tratta di un lago alpino, caratterizzato da una piccola isola e una chiesa antica a cui si aggiungono da sfondo un castello ma soprattutto le meravigliose Alpi Giulie. Qui si potrà salire su una pletna, ossia una caratteristica barca della tradizione slovena, rigorosamente in legno. Si raggiungerà così il centro del lago e, a quel punto, salendo ben novantanove gradini si raggiungerà la chiesa dell’Assunzione e si potrà ammirare un panorama mozzafiato.

Seconda tappa a Pola, in Croazia, dove convivono edifici di epoca austro-ungarica mischiati con ispirazioni veniale e testimonianze risalenti addirittura ai romani. Si tratta insomma di un vero museo a cielo aperto, a partire dall’Arena, la sesta più grande al mondo di questo tipo, costruita addirittura nel primo secolo dopo Cristo con Augusto imperatore. Fu successivamente ampliata per richiesta di Vespasiano. E, durante i combattimenti dei gladiatori, questo edificio in pietra calcarea bianca e locale poteva arrivare ad ospitare addirittura 22mila spettatori.

Rimaniamo in Croazia, spostandoci però a Zagabria. Si tratta di un’altra città dall’animo multiculturale. Racchiude in sé la storia mitteleuropea mischiata a quella austro-ungarica e a quella balcanica. Si tratta di una delle destinazioni meno considerate a vantaggio di quelle sulla costa adriatica, ma merita senza dubbio una visita. È infatti il centro non solo culturale, ma anche economico e commerciale di tutta la Croazia e si tratta di una delle più belle mete da visitare anche in estate. Sono infatti tanti gli eventi che vengono organizzati di sera in sera. A partire dai concerti ai festival fino ad arrivare alle serate all’insegna del divertimento puro. Non mancano alo stesso modo anche musei e parchi: Zagabria ha tutto senza che nessuno se ne renda conto.

Dalla Croazia passiamo in Romania, arrivando a Timisoara. Siamo a pochi chilometri dai confini con la Serbia e con l’Ungheria, in una delle città più belle di tutta la Romania e per ovvie ragioni anche più cosmopolite. Si è guadagnata la nomina a Capitale europea della Cultura del 2023 e detiene il maggior numero di edifici storici di tutto lo Stato. Supera infatti anche la capitale Bucarest, ospitando una grande varietà architettonica allo stesso tempo. Non a caso, anche grazie ai tanti parchi e giardini oltre che a questa commistione di stili, si è guadagnata il soprannome di piccola Vienna.

Arriviamo ora in Serbia, più precisamente a Novi Sad, eletta nel 2019 capitale europea della gioventù. Quest’anno, invece, insieme a Kaunas ed Esch è stata eletta Capitale Europea della Cultura. E, per questo, avete un altro validissimo motivo per visitarla. È una cittadina spesso non considerata a vantaggio di Belgrado, la capitale, ma a sua volta merita di esser vista. È stata ed è ancora oggi un crocevia di diverse etnie, dai serbi agli ungheresi fino a slovacchi, tedeschi e croati, ed è per questo una città multiculturale. Ospita l’EXIT Festival, probabilmente l’evento musicale più famoso di tutti Balcani, che si svolge nella Fortezza di Petrovaradin.

Rimaniamo in Serbia per andare nel Parco Nazionale di Tara. Anche la componente naturalistica è tutt’altro che da sottovalutare in tutta la penisola balcanica. Il parco di Tara però è probabilmente quello più bello di tutti. Siamo a quattro ore da Belgrado, immersi in un susseguirsi di cascate, laghi, canyon e gole che offrono uno scenario incredibile e una vista bellissima fino addirittura alla Bosnia. Ci sono al suo interno, poi, anche alcune testimonianze di importanza storica, come le abitazioni dei contadini o, soprattutto, il Monastero di Raca, costruito nel tredicesimo secolo per volontà del re Stefan Dragutin.

Andiamo ora in Bosnia ed Erzegovina, nella meravigliosa Sarajevo. Città che porta ancora oggi il ricordo della terribile guerra degli Anni Novanta, anche – ma non solo – con i musei. Ospita moschee, chiese e sinagoghe ma soprattutto tanti scorci caratteristici da cui è impossibile non rimanere stregati. Il quartiere forse più entusiasmante è quello di Baščaršija. Ospita infatti caffè, pasticcerie, botteghe ma anche monumenti e costruzioni storiche. C’è la fontana Sebilj, la torre dell’orologio e alcune tra le più belle moschee della città. Tra queste, merita una menzione speciale la Moschea Gazi Husrev-beg, risalente al Cinquecento e decorata da coloratissimi affreschi. Questo viaggio alla scoperta dei Balcani è però solo all’inizio: l’appuntamento è allora per domani con la seconda parte.