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Victoria Street

I luoghi che hanno fatto da sfondo alla saga di Harry Potter – Parte 2

Eccoci tornati per la seconda e ultima parte della nostra guida alla scoperta dei luoghi di Harry Potter da visitare in giro per la Scozia. Come noi di TravelMundi vi abbiamo racontato ieri, infatti, il Paese più a nord del Regno Unito ospita tantissimi scenari resi celebri e iconici dagli otto film dedicati al maghetto più famoso del mondo. E, allora, senza perdere altro tempo continuiamo con la nostra carrellata di luoghi da non perdere a tutti i costi.

I luoghi da non perdere

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Ieri vi abbiamo raccontano di Loch Eilt, uno dei laghi della Scozia e spesso presente nei film di Harry Potter. Il lago, però, che ospita anche la piccola isola che ospita la tomba di Albus Silente, non è l’unico che appare nei film. Sono oltre 30mila i laghi i Scozia e molti di questi, anche se magari per pochissimi istanti, sono finiti all’interno dei film. Tuttavia, in questo caso è bene precisare una cosa. Il rischio di rimanere delusi, infatti, è alto. Abituati a vedere questi laghi con una scenografia specifica e con i protagonisti dei film, spesso appaiono diversi da come ce li si ricorda. Tuttavia, non per questo non meritano una visita. Se riuscirete a essere flessibili con le aspettative, infatti, verrete sicuramente ripagati.

Tra i laghi più famosi della Scozia apparsi in Harry Potter, allora, oltre Loch Eilt vi vogliamo ricordare altri quattro scenari. Il primo è Loch Arkaig, si tratta di una location usata in coppia con Loch Eilt per far apparire quest’ultimo – e l’isola – più grandi. Per la seconda scena del Torneo Tremaghi, poi, ma anche per alcune scene dell’Hogwarts Express, è stato usato Loch Shiel. Se invece volete sapere in quale lago si tuffano Harry, Hermione e Ron dopo essere fuggiti dalla Gringott sl dorso di un drago, la risposta allora è Loch Etive. Infine, per alcune immagini aeree e anche alcuni dettagli del lago di Hogwarts, è stato usato Loch Morar.

Detto questo, però, è impossibile non dedicarsi anche alla capitale della Scozia. Edimburgo, infatti, di fatto non è mai stata usata come set per girare nessuna scena dei film. Tuttavia, si tratta di una tappa imperdibile per chiunque voglia partire per un tour dei luoghi di Harry Potter in Scozia. Se vi state domandano il perché, tranquilli: è abbastanza normale. La risposta, però, è altrettanto semplice. La mente geniale che ha creato Harry Potter, J. K. Rowling, non è nata ma ha invece vissuto a lungo proprio a Edimburgo. Ed è normale quindi che la sua immaginazione abbia preso spunto da diversi luoghi realmente esistenti per creare le ambientazioni di Harry Potter. Andiamo subito a scoprire di quali stiamo parlando.

Partiamo dalla meravigliosa Diagon Alley. Appendice magica di Londra nei libri, stando a quello he è il pensiero comune sarebbe nata da una famosissima via nel centro di Edimburgo. Stiamo parlando di Victoria Street, una strada caratterizzata dai ciottoli a pavimento e da tantissimi negozi dalle vetrine invitanti e colorate. Ma non solo, ovviamente.

Merita una menzione, per esempio, anche Greyfriars Kirkyard. Cos’è? Un cimitero, anche abbastanza sinistro, dove si dice siano sepolti moltissimi scrittori o personaggi famosi, oltre a un uomo di nome Thomas Riddle Esquire. Vi dice qualcosa? È normale. Pare infatti che J. K. Rowling passasse molto tempo a passeggio per is sentieri del cimitero. E quindi, in una di queste occasioni, potrebbe aver notato la tomba di Tom Riddle decidendo che quello sarebbe stato il nome del cattivo. Ma non solo: cercando bene nel cimitero, infatti, si troveranno anche i nomi di Moody e McGonagall, equivalente inglese di McGranitt.

Altra meta di pellegrinaggio immancabile per tutti i fan di Harry Potter che si recano a Edimburgo sono tutti i luoghi in cui J. K. Rowling scrive i libri della saga. O, meglio, proprio le parti per certi versi più decisive: le prime e le ultime pagine. Che si tratti di leggere metropolitane elette a verità assolute o di pura realtà, si dice che la scrittrice abbia iniziato a scrivere Harry Potter proprio in una caffetteria della capitale della Scozia con l’obiettivo di risparmiare sulla bolletta di casa. Non sperate ovviamente di vederla ancora oggi seduta a quei tavoli, ma l’idea di ripercorrere le sue stesse mosse rimane romantica. Per farlo, allora, vi raccontiamo subito dove dovete andare.

Il titolo di sede che ha dato il via a Harry Potter, ve lo diciamo subito, è conteso. L’ipotesi che va per la maggiore è che sia stata una caffetteria di nome The Elephant House a ospitare J-.K. Rowling. Non a caso questo luogo è diventato una sorta di santuario, anche perché è ormai dato per certo che alcune pagine della saga siano state davvero scritte qui. Tuttavia, a creare dibattito è quale sia stato il locale in cui sono state scritte effettivamente le prime pagine. A contendere il titolo, infatti, c’è anche la caffetteria Spoon, che all’epoca si chiamava invece Nicholson.

Ma a prescindere dalla verità, una volta che sarete a Edimburgo vi consigliamo di visitarle entrambe. È sempre l’occasione, infatti, per godersi una merenda e rilassarsi un attimo. Tra le due, la prima vanta sicuramente una splendida vista sul castello di Edimburgo e rimane la più popolare. La seconda, invece, è più tranquilla e adatta alla lettura. Ovviamente, non dobbiamo nemmeno consigliarvi quale.

C’è però anche un altro luogo determinante nella storia della stesura di Harry Potter. La complessa vicenda editoriale della saga – inizialmente rifiutata da diverse case editrici – si conclude infatti al Balmoral Hotel. Dimenticatevi le caffetterie: si tratta di uno sfarzoso albergo a cinque stelle. E proprio qui, a quanto pare, si ritirò J. K. Rowling per scriverete le ultime pagine dell’ultimo libro. Se vorrete, potrete addirittura dormire nell’albergo. Il prezzo, però, si aggira sui duecento o trecento euro a notte, non esattamente un budget alla portata di tutti. In alternativa, però, potrete comunque degustare un cocktail nel bar dell’albergo.

Concludiamo la nostra carrellata, infine, con un omaggio a J. K. Rowling dalla città di Edimburgo. Nell’Edimburgh City Chambers, palazzo che ospita gli uffici amministrativi, è infatti conservato il calco in bronzo delle sue mani. Un dettaglio che forse non vi interesserà, e lo capiamo, ma rimane la giusta conclusione per un lunghissimo itinerario alla scoperta dei luoghi di Harry Potter.