Gli ultimi due anni, segnati dalla pandemia, hanno cambiato in modo importante le abitudini di viaggio dell’intera popolazione mondiale, fino alla nascita di un vero e proprio nuovo modo di viaggiare: il Promadic Travel. A partire dalla frequenza fino ad arrivare alla scelta delle mete. Per molti, è cambiato l’approccio verso l’idea di vacanza. In particolare, molto è cambiato per la generazione X, quella composta da Millennials e Generazione. Questa, infatti, ha iniziato a mettere in discussione la propria idea di viaggio. E, in particolare, che si sta mostrando sempre più aperta a un approccio alternativo ed eco-consapevole.
Da qui nasce la definizione di Promadic Travel, una nuova idea di viaggio che ha caratteristiche ben precise. Con il termine “Promad”, coniato da ‘Design Hotels’ e derivante da “Progressive nomad”, si intende una categoria di turisti che viaggia per portare un valore aggiunto ai luoghi che visita. Non un semplice consumatore, quindi. Ma un turista consapevole del proprio impatto e che punta quindi a un progresso personale che però non metta a repentaglio la salute del pianeta. Tendenza, questa, che ha accentuato il preferire mete remote, per esplorare luoghi nascosti e non mischiarsi nella calca che affolla le mete più note. E, soprattutto, per vivere esperienze più autentiche, a contatto con la vera essenza del luogo che si visita.
Un’altra importante tendenza, infatti, è quella di supportare concretamente la comunità dalla quale si è ospitati. Nella speranza che gli investimenti fatti vengano poi utilizzati per aiutare le mete in questione e i loro abitanti. Sono molte infatti le città in difficoltà per gli effetti del turismo di massa, basti pensare a Venezia che ha tentato di arginare i flussi turistici. Infine, questi nuovi viaggiatori tendono a evitare l’aereo, preferendo mezzi a minor impatto ambientale come treni o navi. Insomma, un modo totalmente nuovo di vivere il turismo che sta impattando anche sugli stessi hotel e le altre strutture ricettive. Sono molte, infatti, quelle che offrono pacchetti finalizzati a vivere esperienze uniche, anche grazie all’appoggio delle comunità locali.
Promadic Travel, siete pronti al cambiamento? Ecco come capirlo in 5 step
Partiamo dal modo di viaggiare.
Se preferite un viaggio rapido in aereo, senza fare troppa attenzione al prezzo del biglietto o alle soluzioni alternative, siete ancora orientati sulla vecchia idea.
I Promad Travellers infatti preferiscono non viaggiare in aereo, considerato ad altissimo impatto ambientale. Ma prediligono soluzioni alternative, come i viaggi in treno o via mare.
Passiamo poi alle mete del viaggio.
Se siete amanti dei luoghi affollati o, comunque, delle mete più gettonate a livello globale significa che anche in questo caso preferite la vecchia filosofia di viaggio.
Le location in ascesa tra i più giovani sono infatti spesso meno note e popolari, a volte remote per scoprire zone poco frequentate del pianeta. E, anche in questo caso, per non impattare sulle località in overbooking.
Continuiamo con le scelte fatte una volta arrivati sul posto.
Il ristorante di grido o il negozio di un grande brand ma a cifre super scontate attira anche voi? Comprensibile.
Nella filosofia del Promadic Travel, però, la scelta è sempre orientata a una soluzione eco-friendly. Non importa il nome in vetrina ma l’approccio al mondo, che deve essere etico e rispettoso dell’ambiente.
Penultimo punto, il rapporto con la comunità locale.
La meta di viaggio non è solo un posto da sfruttare per qualche giorno e poi dimenticare.
Il Promad Traveller tende a contribuire alla crescita della comunità che visita. Preferirà sempre, per esempio, spendere in un negozio locale, a prescindere dal tipo di prodotti venduti. Con la convinzione che quel piccolo investimento aiuterà la crescita del luogo visitato.
Concludiamo infine con un dettaglio a sorpresa.
Se dalle descrizioni fatte fin qui vi sembra di avere a che fare con degli hippie del nuovo millennio, lasciatevi smentire dall’ultima caratteristica.
La filosofia del Promad Travel non porta a un rifiuto totale delle offerte del mondo contemporaneo, tutt’altro. La preferenza, per esempio, andrà infatti sempre verso luoghi innovativi. Lì dove il design e l’alta tecnologia contemporanea si sposano con il fine di dar vita a un soggiorno totalizzante e sempre a impatto zero con la natura.