Crocevia importante dell’Europa dei secoli passati e, ancora oggi, città ospite di uno dei porti più importanti del Mediterraneo, Trieste è una città che merita di essere vista almeno una volta nella vita. È stata per secoli il tramite tra la cultura del Bel Paese e quella dell’Europa Centrale dei grandi imperi. E tra storici caffè letterari e musei conserva ancora oggi la testimonianza del passaggio di artisti e scrittori tra i più importati nella storia della letteratura mondiale. Oggi, però, vogliamo parlarvi di una zona in particolare di Trieste. E, nello specifico, di quella che permette di affacciarsi di fronte a una vista in grado di togliere il fiato.
Oggi noi di TravelMundi vogliamo portarvi nel quartiere di Villa Opcina, situato nel pieno dell’altopiano del Carso. Sembra quasi nato per essere il perfetto balcone da cui affacciarsi per ammirare Trieste estendersi ai propri piedi. Siamo in uno dei punti più panoramici ovviamente della zona, ma probabilmente dell’intera Italia. Lì dove sorge l’obelisco eretto in onore dell’imperatore Francesco I, colui che nel 1830 inaugurò la strada per Opcina. Proprio da qui, inoltre, parte il sentiero della Strada Napoleonica, o Strada Vicentina. Si tratta di uno dei percorsi più celebri della città che vi porterà ad ammirare gli scorci più belli di Trieste.
La vera caratteristica di Villa Opcina, però, è il mezzo con cui vi si arriva. Si sale infatti a bordo di un antico tram, attivo dal 1902, che vi porterà da piazza Oberdan sino in cima. Il percorso è interamente in salita ed è lungo 5 kilometri, superando un dislivello di 329 metri. Si tratta di una delle prime tranvie a cremagliera dell’intera Europa ed è stata solo in seguito trasformata in funicolare. Insomma, una piccola chicca nel caso in cui decideste di visitare Trieste. I luoghi d’interesse non mancano, ma Villa Opcina è uno di quelli da non perdere. Non solo per la vista mozzafiato in cima, ma anche per tornare immediatamente indietro nel tempo a bordo di un tram di cento anni fa.