Una vera e propria catastrofe, non solo umanitaria. Anche economicamente, il disastro sembra alle porte. I primi segnali si stanno già vedendo con l’aumento spropositato dei prezzi legati alla benzina. Siamo già oltre qualsiasi genere di limite e forse, pure di record. Ma le “sorprese” potrebbero non essere finite qui. Sì, perché tutto lascia pensare che qualcos’altro di molto doloroso, stia per accadere per le tasche degli Italiani.
A quanto pare infatti, alla pandemia e alla guerra, si sta aggiungendo in questa estate bollente pure la siccità che provocherà in maniera ancor più pesante – presumibilmente in autunno – l’aumento dei prezzi di alcuni beni di consumo assolutamente essenziali e primari. Stiamo parlando ad esempio del grano, che potrebbe complicare ulteriormente la situazione. Parlando a Repubblica, l’imprenditore Rccardo Felicetti, ha ad esempio avvisato tutti: “Per noi c’è stato un aumento dei costi di 6 milioni di euro rispetto al 2021. Ma il problema non è solo quello, ma anche capire se tutto basterà per soddisfare la richiesta“.
I costi poi aumenteranno in breve tempo anche per quel che riguarda i trasporti, proprio per il costo legato alla benzina. E alla fine, comunque, a “rimetterci” sarà sempre e comunque il consumatore finale. Quello che va al supermercato a prendere un pacco di pasta. Anche per questo motivo, pare che diverse persone si stiano organizzando, comprando grandi quantità di pasta ora. Che i prezzi sono ancora “normali” e che non sembrano essere esplosi in maniera netta e preoccupante.