Nonostante i ripetuti disagi di queste settimane, che vi abbiamo raccontato più volte, legate agli aeroporti e ai voli, in Italia c’è una eccellenza assoluta che si conferma tale. Stiamo parlando di uno dei due aeroporti commerciali di Roma, del principale della Capitale. Si tratta ovviamente dell’Aeroporto di Roma-Fiumicino, che continua a inanellare premi su premi di anno in anno e nonostante i vari disagi legati al Covid che colpiscono tutte le strutture aeroportuali in tutto il mondo. Ma di che premi stiamo parlando? Preparatevi perché l’elenco è lungo.

I premi all’aeroporto Fiumicino di Roma
Partiamo da un riconoscimento ottenuto dallo scalo romano per la quarta volta. Stiamo parlando del premio come migliore aeroporto d’Europa. Si tratta di un premio che prende in considerazione soltanto gli aeroporti che abbiano oltre quaranta milioni di passeggeri. Un premio che assume ancora più valore se si pensa che l’Aeroporto di Roma-Fiumicino lo ha ottenuto anche durante il periodo della pandemia di Covid. Fase che, come abbiamo visto più volte, è stata particolarmente impegnativa e difficile per tutto il settore del trasporto aereo e che continua ancora oggi a far sentire i suoi effetti.
L’Aeroporto di Roma-Fiumicino, inoltre, ha ricevuto un altro prestigioso premio sia nel 2018 che nel 2019. Stiamo parlando delle quattro stelle Skytrax, un certificato di eccellenza che punta a coronare l’impegno dello scalo nel garantire a tutti i passeggeri un’esperienza che sia vissuta nelle migliori modalità possibili. Ancora Skytrax, poi, ha insignito l’Aeroporto di Roma-Fiumicino di un altro prestigioso riconoscimento, quello per il Miglior Staff aeroportuale d’Europa. Questo grazie alla cordialità e all’efficienza di tutto il personale addetto ad assistere i viaggiatori. E ancora Skytrax, nel 2018, aveva consegnato all’Aeroporto di Roma-Fiumicino il premio come World’s Most Improved Airport, premio che va evidentemente al di là dei confini continentali.
I premi però non si fermano qui. Anche nel 2020 e nel 2021 l’Aeroporto di Roma-Fiumicino è stato premiato per quanto riguarda l’impegno nel rispettare tutte le norme di sicurezza internazionali. E nel 2020, insieme all’altro aeroporto romano, quello di Ciampino, ha ottenuto la certificazione SafeGuard grazie alle best practice attuate per prevenire il possibile contagio da Covid. Sempre nel 2020, inoltre, l’Aeroporto di Roma-Fiumicino è stato premiato anche con il riconoscimento “COVID-19 Aviation Health Safety Protocol”, ottenendo un valutazione di ben cinque stelle e risultando il primo scalo a raggiungere questo traguardo. Nel 2021 poi è arrivato anche un altro premio ricevuto grazie ai viaggiatori, che hanno selezionato l’Aeroporto di Roma-Fiumicino come lo scalo con i protocolli di salute, igiene e sicurezza più elevati.
Altri premi nel 2020, con le Nazioni Unite che hanno premiato l’Aeroporto di Roma-Fiumicino per l’attenzione dedicata alla sostenibilità economica, sociale e ambientale. Mentre nel 2021 l’Aeroporto di Roma-Fiumicino ha vinto per la prima volta l’ACI Europe Digital Transformation Award, grazie agli sforzi condotti sull’innovazione e sulle soluzioni digitali. Tutti premi che concorrono a evidenziare come l’Aeroporto di Roma-Fiumicino sia a tutti gli effetti una vera e propria eccellenza mondiale in continua evoluzione e sempre attento a passeggeri e ambiente.
Ma per mantenersi tra le eccellenze degli aeroporti mondiali, ovviamente, l’Aeroporto di Roma-Fiumicino ha anche bisogno di innovarsi in continuazione senza perdere il treno degli altri principali scali del mondo. E per questo allora oggi noi di TravelMundi vogliamo parlarvi di un novità che è arrivata all’Aeroporto di Roma-Fiumicino e che promette di cambiare tutte le carte in tavola. Al Leonardo da Vinci, infatti, è arrivato Spot. Cos’è? Un cane robot destinato a cambiare tutte le carte in tavola. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio di cosa si tratta.
Sport è un robot a quatro zampe, un cane elettronico che sarà in grado di svolgere un gran numero di attività differenti. Lo ha sviluppato la Boston Dynamics ed è in grado di muoversi con la massima agilità riuscendo ad automatizzare un gran numero di diversi processi. Tra questi l’ispezione ma anche l’acquisizione di dati. E tutto, ovviamente, con la massima precisione possibile. Ma come è possibile? Tutto avviene grazie agli algoritmi di Intelligenza Artificiale e al software sviluppato da Reply. Questi permettono a “Spot” di esercitare diverse funzioni di ampio respiro. Vanno infatti dall’analisi di materiali pericolosi fino all’ispezione di bagagli sospetti, passando anche all’identificazione di situazioni a rischio. E riducendo ovviamente il livello di pericolo per tutti i lavoratori, oltre poi a fornire un servizio sempre migliore a tutti gli utenti dello scalo.
Si tratta insomma dell’ennesimo passo dell’Aeroporto di Roma-Fiumicino verso una sempre più ampia innovazione che punta ad aumentare la sicurezza e a migliorare la qualità dell’offerta. E non a caso questa di Spot non è che una delle tante novità arrivate riguardo la sicurezza e i servizi offerti. A maggio, infatti, è stata per esempio inaugurata una nuova area di imbarco, la zona A, che è differente da tutte le altre. Questa, infatti, è completamente green. Non a caso è una delle prime infrastrutture aeroportuali di queste dimensioni a essere stata insignita della certificazione Leed Gold, ossia a essere alimentata con i pannelli fotovoltaici. Non a caso quello della sostenibilità è un tema che sta particolarmente a cuore all’Aeroporto di Roma-Fiumicino.
La strategia dell’Aeroporto di Roma-Fiumicino è infatti abbastanza chiara. L’obiettivo è quello di diventare uno scalo sempre più all’avanguardia e di sfruttare sempre più la digitalizzazione e l’open innovation. Al fine, ovviamente, di riuscire a offrire ai viaggiatori un livello sempre più alto di sicurezza e di comfort durante tutti i momenti del viaggio. In tal senso è particolarmente interessante l’Innovation Hub. Si tratta di una zona all’interno dello scalo che è stata dedicata alle start-up e che punta a sviluppare i servizi di urban air mobility. Come? Dando vita ai primi collegamenti di aerei elettrici a decollo verticale tra l’aeroporto e Roma, già a partire dal 2024.
L’Aeroporto di Roma-Fiumicino, inoltre, ha anche fissato l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 il livello di Net Zero Emission. Puntando quindi ad arrivare a tale traguardo con ben vent’anni di anticipo rispetto a quanto fissato dal settore aeroportuale europeo. Infine, a testimoniare ulteriormente il livello raggiunto da questo scalo, c’è anche la novità di un nuovo volo unico che atterra all’Aeroporto di Roma-Fiumicino. Quale? Quello della compagnia aerea Qantas, che collega direttamente – l’unico al mondo – l’Australia con l’Europa continentale.