L’Arabia Saudita non è mai stata così vicina: ora il volo è low cost

Marco Di Leo
Marco Di Leo
Giornalista, viaggiatore e amante dello sport.

Terra magica e misteriosa, che si porta con sé tanta storia dei tempi passati forse a noi troppo poco nota. Cultura totalmente diversa dalla nostra ma immensamente affascianti, così come del resto anche le tante bellezze naturali che ospita e le terre ancora incontaminate. Stiamo parlando dell’Arabia Saudita, un Paese sognato da molti ma fino a questo momento poco accessibile per la maggior parte delle persone. E per diversi ragioni. Per prima cosa perché è tutt’altro che semplice ottenere un visto per visitare la bellezza di questi luoghi. E per seconda ragione perché fino a poco tempo fa i prezzi dei voli erano estremamente costosi, oltre a essere in un numero ridotto e programmati in pochissime città d’Europa. Ma la situazione sta cambiando.

Nascono i voli low-cost per l’Arabia Saudita

Per fortuna, tra pochi mesi tutto potrò definitivamente cambiare. È in programma infatti la messa in calendario di alcuni voli in partenza direttamente dall’Italia e a prezzi ridotti. Grazie a Wizz Air, infatti, partiranno i primi voli low cost verso l’Arabia Saudita. Se tutto dovesse essere confermato e come da programma, a partire da dicembre 2022 arriveranno le prime città italiane regolarmente collegate con Riyadh e Jeddah.

Riyadh
Riyadh

Si partirà dalle due principali città italiane. Da Milano infatti partirà il volo diretto a Jeddah, mentre da Roma è in programma quello che condurrà fino a Riyadh. A partire dal prossimo anno, poi, inizieranno a entrare a regime anche le altre rotte, che partiranno da diverse città italiane come Catania, Napoli e Venezia. Saranno inoltre aggiunte anche le altre tratte a Milano e Roma. Dal capoluogo lombardo partirà il volo per Riyadh, mentre dalla Capitale partirà quello che porterà a Jeddah.

Inutile dire come tutto ciò porterà un grande impulso a tutto il settore turistico del Paese saudita. A maggior ragione vista la condizione attuale, in netta ed esponenziale crescita negli ultimi tempi grazie a un programma noto come Vision 2030 che punta a triplicare il traffico di turisti in arrivo in Arabia Saudita entro il 2030. E allora, se anche voi siete tra coloro che vogliono subito recarsi i questo meraviglioso Paese non dovrete fare altro che andare su internet e comprare i biglietti. Questi, infatti, sono già disponibili. Il prezzo previsto è di 54,99 euro a tratta. E con questi voli, che ovviamente partiranno anche da altri importanti aeroporti europei, l’obiettivo della compagna di voli low cost è quello di riuscire a portare oltre un milione di viaggiatori in più in Arabia Saudita durante il prossimo anno.

Questo anche grazie alla spinta che ultimamente sta vivendo questo Paese. Ultimamente infatti se ne sente parlare molto e affascina un gran numero di viaggiatori. Forse, chissà, anche grazie alle immagini di AlUla che stanno circolando sul web. Si tratta di un luogo incredibile che sembra portare chi ci si trova all’interno di un vero e proprio film di fantascienza. Qui infatti, in un angolo remoto del deserto, affiorano ben 131 monumenti di una bellezza unica e straordinaria. Il tutto circondato dalla natura incredibile che si può ammirare nel deserto, con montagne di arenaria e altipiani, con rocce dalle forte particolari. Ma anche con una lunga serie di wadi, passaggi, e canyon, fino ad arrivare anche ad alcune incredibili oasi coltivate dedicate alle palme da datteri.

AlUla insomma è un vero e proprio museo a cielo aperto per quanto riguarda la natura. Ma non solo. È anche a tutti gli effetti un museo di tombe conservate, in un punto che un tempo fungeva da crocevia di antiche civiltà e di una storia lontana nel tempo. Una storia che ci porta a Hegra, che oggi è nota come Mada’in Salih, quella che un tempo era la capitale del regno. Proprio qui infatti sono state costruite alcune delle tombe monumentali più spettacolari mai viste. Non a caso qualcuno inizia a soprannominarla già come “’l’altra Petra”.

Nel totale mezzo del deserto, poi, si vedono anche spuntare al fianco di reperti di un tempo antichissimo delle costruzioni dal design ultramoderno. È il caso per esempio di Maraya, un cubo di specchi risalente al 2017. È il più grande al mondo, al punto di far perdere del libro dei Guinness dei Primati. Riflette il paesaggio circostante al punto che difficilmente si nota addirittura la sua presenza. Ma la sua funzione concreta è quella di fare da sala concerti, sala per eventi e spettacoli. Tutto ciò insomma è parte del progetto di questo Paese: diventare una delle visitazione più appetibile al mondo entro la fine del 2030.

Innovazione ed eco-sostenibilità

Il tutto si sposa con veri e propri resort da urlo. Questi, infatti, sono iper moderni ma allo stesso tempo vivono in massima simbiosi con il panorama circostante. È questo il caso per esempio di Habitas AlUla, aperto meno di un anno fa. Si tratta di un hotel di lusso sostenibile che permette agli ospiti di immergersi totalmente all’interno del sito, fino a toccarlo con mano. Questo è il primo di una lunga serie che apriranno da qui ai prossimi mesi. Tutti costruiti, ovviamente, in attesa di ospitare tutti i viaggiatori che potranno visitare AlUla e più in generale l’intera Arabia Saudita.

Tra tutti gli hotel, il più atteso è senza dubbio Sharaan. Progetto da Jean Nouvel, è considerato già oggi un vero e proprio capolavoro di design. È stato infatti costruito direttamente nelle montagne della Sharaan Nature Reserve di AlUla e si integra in modo perfetto nel paesaggio. Ma le innovazioni non finiscono qui. A breve arriveranno anche dei piccoli pod a guida autonoma. Delle macchine elettriche silenziose, sostenibili e a zero emissioni che porteranno ventidue visitatori alla volta da uno degli hotel fino ai vari siti turistici della zona.

Insomma tutto è apparecchiato per rendere l’Arabia Saudita una delle mete da non perdere nei prossimi anni. E non a caso sta facendo di tutto anche per attirare sul posto i vip. È andato in scena nel 2021, nel sito Unesco di Hegra, il concerto di Andrea Bocelli. Così come quelo di Alicia Keys e di Seal, ma anche la sfilata di Dolce&Gabbana, quest’ultima svolta a Jabal Ikmah, una vera e propria biblioteca a cielo aperto.

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