Bagagli da incubo: ecco le cose più strane mai trasportate (da pazzi)

Travel Mundi
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Redazione

Oggi vi racconteremo qualcosa che riguarda dei passeggeri a dir poco “pazzi”. Ecco cosa hanno provato a trasportare…

Le cose più strane messe in valigia

I vostri compagni o le vostre compagne di viaggio, dopo aver letto questo articolo, non si lamenteranno più delle vostre valigie. Né per il numero, nè per il contenuto prima di un viaggio. Oggi vogliamo infatti raccontarvi di alcune fra le cose più curiose mai trovate all’interno di “Traveler” piuttosto folli. Iniziamo con quanto accaduto all’areoporto di Honk Hong dove all’interno di 4 valigie sono state rinvenute 1500 tartarughe legate con lo scotch per affrontare un viaggio evidentemente illegale. Ma c’è di peggio, ovviamente.

Nel 2010, ad esempio, due donne sono state bloccate all’areoporto di Liverpool. Il motivo? La sicurezza aveva notato che un loro parente, sembrava particolarmente assonnato. Lo avevano trasportato su una sedia a rotelle fino all’areoporto e la persona in questione, era morta. Il motivo della follia? Le due volevano risparmiare il costo del trasporto fino a casa sua, visto che sarebbe servito il rimpatrio. Una pazzia, insomma.

Almeno tanto quanto accaduto a Los Angeles, dove il sistema di rilevamento degli espolosivi rinvenì 240 pesci di diverse varietà all’interno di 4 valigie piene d’acqua. Si trattava di un volo interno, dunque niente illegalità. Ma la sicurezza ha obbligato il passeggero in questione a “spedire” le valigie come carico e non come – appunto – valigia a mano.

Di sicuro molto peggio di quanto accaduto nel 2009, quando un uomo di 28 anni stabilirà il record per il più pazzo modo di importare animali. Nei bagagli, oltre 70 animali vivi. Ragni, serpenti, scorpioni e rane. Tutti all’interno di vaschette di plastica. Una vera e propria follia. Così come – e chiudiamo – quanto accaduto nel 2012, quando un passeggero provò ad imbarcarsi con una palla di cannone che aveva trovato durante un’immersione e che voleva portarsi a casa come ricordo. Un bagaglio pesante, insomma. Nel vero senso della parola.

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