Oggi vi parleremo di quello che è il Bonus ristrutturazione per il 2022. Andremo ad analizzare tutti quelli che sono i punti cruciali per spiegare in maniera chiara quella che è la possibilità di usufruirne e allo stesso tempo chi ne avrà l’opportunità e chi no. Come sempre qui su Travelmundi.it, lo faremo in maniera che tutto possa essere chiaro per tutti. Senza perdere tempo, iniziamo subito.

Bonus ristrutturazione: di che si tratta?
In breve, possiamo dire che questo bonus dà la possibilità a tutti coloro che effettuano lavori in casa di accedere ad una detrazione fiscale pari, tecnicamente, al 50% della spesa. Purché la spesa sia di un massimo di 96mila euro. La manovra in questione è fatta nell’ottica di dare un certo tipo di stabilità a tutte le agevolazioni di questo genere non solo per quest’anno ma anche per i prossimi. Si tratta dell’agevolazione disciplinata dall’articolo 16-bis del TUIR che, a regime, consiste in una detrazione IRPEF del 36 per cento e fino a 48.000 euro di spesa, limiti aumentati di anno in anno e per i quali si va verso la proroga lunga per il 2022 e fino al 31 dicembre 2024.
Bonus ristrutturazione 2022, ma per fare cosa?
Ovviamente per questo genere di bonus, bisogna rientrare in dei parametri anche rispetto al genere di lavori che vengono effettuati. E possiamo dire che la “platea” delle possibilità è abbastanza ampia. Riassumendo, possiamo comunque dire che la detrazione fiscale di cui sopra spetta a tutti coloro che effettuano:
- lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali, cioè su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001);
- interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze (interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001).
A chi spetta il bonus
Relativamente invece alla platea di persone fisiche e non che possono utilizzare il bonus, specifichiamo che la lista è la seguente:
- proprietari o nudi proprietari;
- titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- locatari o comodatari;
- soci di cooperative divise e indivise;
- imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
- soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.