Siete in cerca di una gita alternativa, da fare partendo da casa o anche allontanandovi di qualche chilometro dalla località in cui siete in vacanza? Siete allora nel posto giusto. Oggi, infatti, vogliamo parlarvi di un lato affascinante e spesso dimenticato del nostro mexavligoso Paese.
Le grotte più belle d’Italia
Stiamo parlando delle grotte, creazione della natura affascinanti e misteriose. Andare al loro interno significa addentrarsi nell’ignoto, nel buio, in un qualcosa di strano e diverso dal solito. Inutile negarlo, posseggono un fascino tutto loro che però ci spingono a visitarle, facendoci chiedere cosa si possa trovare al loro interno.
Per questo oggi noi di TravelMundi vogliamo portarvi alla scoperta di dieci tra le grotte più belle del nostro Paese. In Italia, infatti, sono tantissimi gli antri – veri e propri capolavori della natura – che sono stati resi visitabili nel corso del tempo. Ovviamente, forniti di tutti i comfort e le sicurezze necessarie tra passerelle, corde e ovviamente luci. E, allora, senza perdere altro tempo andiamo a scoprire tutte le dieci grotte più belle che si possono visitare in Italia.
Partiamo allora dalla particolarissima Grotta di Nettuno. Siamo in Sardegna, in una località – la grotta – raggiungibile in barca ma non solo. Ci si può infatti arrivare anche percorrendo una scalinata fatta di ben seicento-cinquanta-quattro (avete capito bene) scalini che sono scavati nel costone occidentale del promontorio di Capo Caccia. Se non potrete raggiungerla in barca non desistete, però, per gli scalini da percorrere. All’interno della grotta, infatti, è racchiuso il Lago La Marmora. Si tratta di un grande bacino salato che a sua volta, al suo centro, ha una stalagmite imponente che viene soprannominata acquasantiera. Nel corpo centrale, infatti, si trovano diverse piccole cavità nelle quali si può raccogliere dell’acqua.
Ci spostiamo in Puglia, nella provincia di Bari. Qui si trovano le bellissime grotte di Castellana, che danno vita a un percorso davvero incredibile che permette ai suoi visitatori di incamminarsi per ben tre chilometri. Si tratta senza alcun dubbio di una esperienza davvero unica, che permetterà di esplorare ambienti variegati, sia per forme che per dimensioni, in mezzo a una costante fatta di stalattiti, stalagmiti, colonne, cristalli e cortine. Ma c’è una parte – più precisamente – che merita la foto principale. Stiamo parlando della Grotta Bianca, una sala immensa che si trova scavata nella pietra e che deve il suo nome particolare al colore delle rocce di alabastro. Attenzione, allora, perché in alcuni periodi particolari proprio questo ambiente diventa la scenografia incredibile di alcune rappresentazioni teatrali e multimediali.
Ci spostiamo ora nelle Marche, in provincia di Ancona. Stiamo parlando infatti delle grotte di Frasassi, forse tra le mete più famose e visitate in tutta Italia. Si trovano nel Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi. E sono composte da una ampia rete di cavità carsiche sotterranee. La zona è molto estesa e articolata e non è tutta visitabile. Solo una parte, piccola, è infatti aperta ai turisti che si immergeranno in stalattiti, stalagmiti e sculture del tutto naturali e assolutamente da sogno.
Dalle Marche alla Toscana. Qui, infatti, esiste una grotta nascosta situata nel cuore delle Alpi Apuane. E che è ben conosciuta a causa di un vento forte e difficile da spiegare che spira all’interno della struttura. Probabilmente, stando a quanto ipotizzato dagli esperti, la ragione dei venti starebbe nelle presenza di ingressi che oggi non sono noti e raggiungibili. Opzione questa non da scartare. La grotta – parliamo della Grotta del Vento a Gallicano – è lunga infatti ben 4,5 chilometri e il dislivello totale si aggira sui 120 metri.
Scendiamo di qualche chilometro, nel Lazio, con la Grotta del Turco, protagonista di una antica tradizione religiosa. Stando a quanto si crede, infatti, questa grotta si sarebbe formata nel momento in cui il velo del tempio di Gerusalemme si squarciò a causa dell’ultimo respiro esalato sulla croce da Gesù. Si tratta ovviamente di un mito, di una credenza, ma sta di fatto che questo ha portato a costruire una struttura nella grotta. Quale? Una piccola chiesa che è stata ricavata su una roccia e che dà su tutto il panorama esterno uno scenario e uno scorcio suggestivo e da sogno.
Passiamo poi alle Grotte di Bossea a Cuneo, in Piemonte. Si tratta di una vera e propria chicca per tutti gli amanti delle esperienze caratterizzate da uno spirito di avventura. Qui infatti la natura ha disegnato un incredibile percorso nella roccia grazie al passaggio dell’acqua. E ha dato vita a un vero e proprio labirinto fatto non solo di stalattiti, ma anche di cascate e diversi specchi d’acqua. Inoltre è possibile qui trovare anche una fauna del tutto specifica e particolare, che infatti si è abituata nel tempo a questo speciale microclima.
Come dimenticare poi la meravigliosa Grotta Azzurra, in Campania nella meravigliosa Capri. L’accesso ristretto è noto in tutto il mondo, nascosto e svelato in una continua alternanza dalla marea. L’accesso normalmente è permesso soltanto con le piccole barche che riescono a passare, ma ovviamente una volta all’interno lo spazio è ben più ampio. E l’atmosfera è magica, da fiaba: uno spettacolo meraviglioso. Reso possibile, ovviamente, dal meraviglioso fascio di luce che filtra dall’esterno e che accende la luce in una delle grotte più note al mondo.
Ci spostiamo poi in Friuli, dove si trova la Grotta Gigante. Nel nome e nei fatti. È infatti alta quasi 100 metri, lunga 168 metri e larga 76 metri. Il volume complessivo raggiunge quota 365mila metri cubi. Impossibile chiamarla diversamente. Il percorso per chi volesse visitarla è lungo 850 metri porta addirittura a quota 100 metri sotto il livello del mare: se vi state chiedendo come sia il centro della Terra, siete nel posto giusto per farvi un’idea.
Chiudiamo come abbiamo aperto, tornando in Sardegna. Qui infatti si trova ranch la meravigliosa Grotta di Su Mannau, protagonista di numeri incredibili. È lunga infatti addirittura 8 chilometri e risale a ben 15 milioni di anni fa. Ovviamente è possibile visitarne solo una piccola parte, circa 500 metri. Il percorso si snoda su passerelle ampie, comode e sicure che vi condurranno fino nel mezzo di tanti piccoli laghi sommersi alla scoperta di diverse sale ricche di stalattiti e stalagmiti.