Hunga Tonga, un’esplosione che non si vedeva da 1000 anni

Eleonora
Eleonora
Artista, giornalista pubblicista, mamma di Filippo e Leonardo.

C’è qualcosa di cui si sta parlando in tutto il mondo ma che forse, proprio tu che hai aperto questo articolo, non hai approfondito abbastanza. Siamo nell’arcipelago di Tonga, dove un vulcano sottomarino ha prodotto una gigantesca (davvero) esplosione con effetti che hanno colpito anche a migliaia di chilometri di distanza. Quello che è successo, almeno stando a quello che viene riportato dagli esperti – da chi se ne intende e da chi studia simili fenomeni – si verifica praticamente ogni mille anni. Avete capito bene. Quello che è successo, verrà studiato nei prossimi 100 o 200 anni da tutti i geologi del pianeta e non solo. Solitamente, almeno nel nostro immaginario, tutti pensiamo ai vulcani come delle enormi montagne capaci di sputare fuori dal loro cratere moltissima lava. Ma in realtà, una cosa simile, può benissimo accadere anche sotto il livello del mare.

Visto che un cosidetto “vulcano” è tutto quello che rappresenti una qualsiasi discontinuità nella nostra crosta terrestre. Quello che accaduto, è avvenuto nell’arcipelago del Regno di Tonfa, ossia a Nord-Est della Nuova Zelanda. Le isole proprio di quel posto, devono la loro esistenza anche e soprattutto ad eventi come quello che vi stiamo raccontando nella maniera più semplice possibile. In questo caso, il magma, riesce a farsi strada fino a far accadere esplosioni come quelle che abbiamo visto. I vulcani sottomarini sono complicatissimi da monitorare. Ed il motivo è facile da intuire. La loro collazione è spesso difficile e dunque anche la comprensione di quello che succede (o se vogliamo di quello che è successo) rimane complessa per chiunque.

A dire la verità, però, qualche segnale c’era già stato. Lo scorso 19 dicembre, infatti, alcune esplosioni sottomarine avevano portato fino a 15mila metri di altezza polveri e fumo ma i geologi, pur avendo preso nota, non si erano preoccupati più di tanto. Non era qualcosa di incredibile o di anomalo rispetto alla tipologia di vulcano. Ma nei giorni seguenti, qualcosa non è andato come previsto. E alle 17.15 del 15 gennaio (in Italia erano le 5.15) il vulcano in questione ha prodotto un esplosione mai vista prima.

Le immagini dal satellite
Le immagini dal satellite

Gigantesca e visibile anche dallo spazio. La nube avrebbe raggiunto quasi 30mila metri di altezza e le esplosioni ed i boati delle scariche elettriche sono state udite anche in Alaska, ossia a 9mila chilometri di distanza. Dopo l’evento incredibile, tantissime onde anomale hanno raggiunto le aree costiere creando problemi che potete bene immaginare. Tanto che alcune parti dello Hunga Tonga-Hunga Ha’apai sono del tutto scomparse dai radar.

 

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