Non è fantascienza, ma realtà: il vero segreto della cascata di fuoco

Marco Di Leo
Marco Di Leo
Giornalista, viaggiatore e amante dello sport.

Gli Stati Uniti sono per eccellenza la terra del Sogno. Il peso che hanno nell’immaginario collettivo è importante e, per capire perché, basta metterci piede almeno una volta nella vita. C’è spesso New York a fare da capofila nelle mete più scelte dei turisti, ma la nazione americana regala anche tantissimi luoghi naturalistici con scenari mozzafiato. È questo, per esempio, il caso di Yosemite, un Parco Nazionale in California. È noto principalmente per ospitare colossali sequoie giganti – in sedici persone con le braccia larghe si fa fatica a chiudere un cerchio intorno ai tronchi. Ma sono punti di interesse conosciuti anche il Tunnel View e le due rocce granitiche di El Capitan e Half Dom. E proprio El Capitan, in inverno, sa rivelare uno scenario ancora più maestoso.

Yosemite
Yosemite

A febbraio, infatti, più o meno dal 10 del mese, ogni anno o quasi si genera un’incredibile apparente cascata di fuoco che scorre lungo il profilo della montagna. La sensazione che prova chi la vede dal vivo è di trovarsi di fronte a una maestosa colata di lava incandescente ma, in realtà, a scendere dalla montagna è acqua. La colpa dell’inganno sta tutta nell’illusione creata dall’occhio umano. Ma come è possibile?

Yosemite
Yosemite

Semplicemente, le tonalità infuocate del tramonto vanno a riflettersi sulla cascata del lato orientale di El Capitan. Da qui prende vita un gioco di colori che inganna l’occhio e fa sembrare una semplice cascata d’acqua, nota come Horsetail Fall, un’immensa colata di lava. Lo spettacolo, però, è ugualmente garantito. Per raggiungere il punto di osservazione bisogna caminare per circa due chilometri dalle Yosemite Falls. Il consiglio che vi diamo, però, è di dedicare almeno una giornata piena alla visita del parco. Non solo per i punti più noti, ma anche per immergersi in uno scenario sterminato, simbolo di tutta la potenza della natura.

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