È una delle zone più frequentate dai turisti in Italia e, di certo, non è un caso. Stiamo parlando della Val d’Orcia, nel pieno della provincia di Siena in Toscana e a due passi dal confine con l’Umbria. Non è un caso, dicevamo, perché si tratta di una delle principali zone da cartolina del Bel Paese. Tantissimi gli scorci imperdibili e mozzafiato che sa regalare, abbinati a una ricca offerta enogastronomica che accontenta tutti i palati. Si nasconde qui, tra le verdi e dolci colline del Val d’Orcia, un tesoro nascosto ma allo stesso tempo luogo iconico della zona.

Oggi vogliamo parlavi della Cappella della Madonna di Vitaleta, tra San Quirico d’Orcia e Pienza. Una location imperdibile se siete in quella zona che, però, vi costerà una deviazione sul percorso. Non si trova infatti lungo le vie più battute e non è raggiungibile in auto. Per arrivarci dovrete parcheggiare la macchina in un piccolo piazzale in mezzo ai campi e proseguire a piedi, lungo un sentiero che si conclude proprio davanti la cappelletta. Vi troverete improvvisamente davanti un quadro romantico, tra i campi che mutano al variare delle stagioni e la natura intorno a voi. Nel mezzo, la Cappella della Madonna di Vitaleta circondata da due filari di cipressi.

La cappelletta è Patrimonio dell’UNESCO e le prime testimonianze documentarie della sua esistenza risalgono al 1590. La sua storia prende però il via da una leggenda secondo la quale, nel punto esatto in cui fu poi costruita la cappelletta, a una pastorella apparve la Madonna. La piccola chiesa fu poi riproggettata nel 1884 e, oggi, è diventata una meta imperdibile per tanti turisti. A maggior ragione dall’uscita del Gladiatore di Ridley Scott: nell’iconico film è proprio da qui che Massimo Decimo Meridio immagina moglie e figlio arrivare dalla strada costeggiata da cipressi. Insomma, una location imperdibile a ogni costo. Ma, se riuscite, andateci all’alba o al tramonto: lo scenario che vi troverete davanti vi lascerà sicuramente a bocca aperta.