Ricordate l’Isola delle Rose? Si può visitare ancora oggi!

Marco Di Leo
Marco Di Leo
Giornalista, viaggiatore e amante dello sport.

L’Isola delle Rose è tornata in voga grazie al fortunato film di Netflix con Matilda De Angelis ed Elio Germano. Non molti, però, sanno che è possibile visitarla ancora oggi. La sua storia, all’epoca, divenne nota in tutto il mondo. Siamo alla fine degli anni ’60: a un ingegnere di Bologna – Giorgio Rosa – venne l’idea utopistica di costruire – letteralmente, dal nulla – al largo di Rimini uno Stato indipendente. Sognava un luogo in cui non vi fossero regole se non quella della convivenza libera e in armonia. A poco più di 11 chilometri dalla costa romagnola – e quindi fuori dalle acque territoriali italiane – Rosa fondò la sua Nazione su un isolotto artificiale di 400 metri quadrati.

Immersione
Immersione

Visitare l’Isola delle Rose

L’esperienza di questa micronazione durò pochi giorni, dal 1 maggio al 25 giugno 1968, quando fu sottoposta a un blocco navale. Il 26 febbraio 1969, dopo aver resistito – seppur malconcia – a due tentativi di demolizione con esplosivo, affondò a causa di una burrasca. Ma l’Isola delle Rose non è sparita definitivamente e infatti, come vi avevamo anticipato, è ancora possibile visitarla. Grazie a delle immersioni subacquee organizzate da alcuni diving locali, infatti, gli appassionati o i curiosi potranno ancora vedere ciò che ne resta.

Relitto
Relitto

Il primo a ritrovare i resti dell’Isola delle Rose fu Stefano Paganelli nel 2009. Il sub riminese trovò sul fondale alcuni dei piloni che sorreggevano la piattaforma, due boe – su quattro – che utilizzò la Capitaneria di porto per circondare la zona e alcuni resti di mura. E ancora una scaletta e i sassi con cui Rosa riempì i tubi della piattaforma. Le escursioni all’Isola delle Rose sono oggi promosse anche dallo stesso Comune di Rimini. Anche perché non mancano altri siti di immersione nelle vicinanze. Infatti, per gli appassionati, nei pressi dell’Isola delle Rose è possibile ammirare anche altri relitti. Tra questi, due bombardieri caduti in mare durante la Seconda Guerra Mondiale.

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