Mascherine e Green Pass, arrivano nuove norme di utilizzo

Marco Di Leo
Marco Di Leo
Giornalista, viaggiatore e amante dello sport.

Noi di TravelMundi ve lo stiamo raccontando ormai da diverso tempo. Sta andando avanti, molto gradualmente e molto lentamente ma pur sempre avanti, il costante allentamento delle restrizioni legate al Covid. Nonostante i contagi continuino con il loro sali e scendi, tutti o quasi i Paesi del mondo si sono ormai convinti ad allentare le restrizioni. Dando così il via, di fatto, alla prima estate davvero post Covid. Rispetto agli ultimi due anni, infatti, saranno tantissime le differenze e ancor di più saranno le persone che si sposteranno. La volontà è quella di tornare a godersi qualche settimana di vacanza senza preoccupazioni, lontani dalla vita frenetica di tutti i giorni e senza dover pensare alla paura del contagio.

Mascherine all'aperto
Mascherine all’aperto

Una notizia non di poco conto per tutti gli addetti e i lavoratori del settore turistico. Non è un caso infatti che sia stato registrato un vero e proprio boom nelle prenotazioni rispetto al passato e agli ultimi anni. È vero, è cambiato il modo di viaggiare e oggi una vacanza last minute non è più così conveniente come un tempo. E forse proprio per questo molte persone hanno già programmato le proprie vacanze. Ma allo stesso tempo è ancor più vero che siamo in una fase in cui le persone hanno voglia di tornare a godersi la vita. E, allora, attenzione perché arrivano novità sull’uso delle mascherine che potrebbero agevolare ulteriormente il ritorno alla normalità.

Era attesa infatti con ansia la data dello scorso 15 giugno, una settimana fa. In quella occasione, infatti, scadeva il decreto che stabiliva l’obbligo di indossare la mascherina sui mezzi pubblici, nei cinema, nei teatri e simili. Siamo ora in attesa del nuovo decreto, già approvato dal Consiglio dei ministri e che però dovrà ora essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Attenzione, però, perché con questo decreto sono state cambiate alcune delle regole precedenti. E, allora, andiamo a fare il più possibile chiarezza in merio. Partiamo dalle misure conservative. Fino almeno al prossimo 30 settembre è stato prorogato infatti l’obbligo di utilizzo delle mascherine sui mezzi pubblici, come per esempio sui treni e sulle navi, ma anche sui mezzi di trasporto pubblico locale. Andiamo allora a fare un elenco ancor più preciso e dettagliato di tutti i mezzi in cui è stato prolungato l’obbligo di utilizzare le mascherine FFP2.

Queste saranno obbligatorie sulle navi e sui traghetti che svolgono un servizio di trasporto interregionale. Lo saranno anche nei treni adibiti ai servizi di trasporto ferroviario dei passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità. Rimarrà l’obbligo anche sugli autobus finalizzati a offrire il servizio di trasporto delle persone, a offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o anche periodico. E su un percorso che collega più di due regioni, con itinerari, orari, frequenze e prezzi già prestabiliti. Allo stesso modo saranno obbligatorie sugli autobus finalizzati a un servizio di noleggio con conducente annesso. Ma anche nei mezzi di servizio di trasporto pubblico sia locale che regionale. E, infine, sui mezzi di trasporto scolastico che sia dedicato indifferentemente agli studenti di scuola primaria, medie e superiori.

Ci sono però anche alcune ottime notizie in arrivo. È infatti senza alcun dubbio tra queste la notizia che, a partire già dalla scorsa settimana, sono crollati alcuni obblighi per quanto riguarda gli aerei. Non saranno più necessari dispositivi di protezione, infatti, per salire a bordo di un velivolo, ma per una ragione ben precisa. Questo, infatti, avviene grazie alla installazione dei filtri Hepa. Si tratta di un tipo particolare di filtri che fa sì che l’aria a bordo sia sterile fino all’altissima percentuale del 99,97%. Ma non solo. Dietro questa scelta c’è infatti anche un’altra ragione ben precisa. Di cosa stiamo parlando? Ve lo sveliamo subito: semplicemente, della volontà di adeguarsi a quelle che sono state le decisioni del resto degli altri Stati europei. La mascherina insomma non sarà più obbligatoria, ciò non toglie però che rimane ugualmente fortemente consigliata.

Andiamo ora a vedere come funziona per i taxi e per gli NCC. In questo caso, vale quanto si è deciso per ogni tipo di mezzo pubblico. Dal 1 aprile, quindi, è già caduto ogni tipo di vincolo relativo ai limiti di capienza. Di conseguenza, allora, anche questi possono tornare alla massima e totale capienza prevista. Allo stesso modo non serve più il Green Pass per viaggiare. Cosa rimane allora? Tra le misure cautelative, rimane l’obbligo di indossare una mascherina FFP2. Cosa cambia invece nei luoghi al chiuso? Anche per tutti i cinema e i teatri al chiuso è stato abolito l’obbligo di indossare una mascherina FFP2. Allo stesso modo per i palazzetti dello sport e per i concerti. Anche in questo caso però resta ferma la raccomandazione di indossare un dispositivo di rotazione per naso e bocca.

E per il Green Pass? Ve lo ricordiamo qualora ve lo foste dimenticati in mezzo a tutte queste regole. Già da tempo, infatti, le regole sull’uso del Green Pass erano decadute in Italia. C’è però una novità più recente, ossia quella che dallo scorso 1 giugno questo non serve più neanche per chi si trovi a rientrare da un viaggio all’estero. Ma attenzione se avete in programma un viaggio fuori dai confini nazionali. Ci sono infatti ancora oggi alcuni paesi che richiedono questa documentazione. Per esempio, ve ne abbiamo parlato di recente, gli USA hanno tolto l’’obbligo di presentare un risultato negativo di un test. Ma è ancora obbligatorio essere in possesso del Green Pass per entrare nei confini statunitensi.

Di conseguenza ancora una volta vi ripetiamo il consiglio di stare bene attenti a visionare i siti istituzionali dei paesi in cui siete in procinto di recarvi. E di portare – non si sa mai – sempre con voi qualche mascherina FFP2. Le regole infatti non solo sono differenti a seconda dei Paesi, ma addirittura cambiano o possono comunque farlo molto rapidamente, a seconda della situazione epidemiologica. La cautela, insomma, non è mai troppa nonostante il calo dei contagi rispetto a qualche mese fa. Fare un’assicurazione, per esempio, può essere una spesa minima che vi potrà salvare da conti ben più salati in caso di viaggi e problemi in determinati Paesi esteri.

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