Ecco come il “The Guardian” affronta la questione legata al Molise che per il web “non esiste” e che invece è ricco di cultura e non solo
A forza di essere preso in giro e di entrare nel giro dei “meme” più famosi del web, il Molise ha avuto il suo riscatto. La “regione che non esiste”, infatti, ha ricevuto un riconoscimento sensazionale da parte del “The Guardian” che nella propria versione online parla in maniera splendida della regione Italiana consigliandola per un viaggio da sogno. Altro che non esiste. Il noto quotidiano sottolinea molto chiaramente come il Molise, invece, esista e come. Da millenni.

Il Molise secondo il “The Guardian”
Per chi non lo sapesse, infatti, la regione in questione fu sede della civilità Sannica nel IV secolo avanti Cristo e poi, parte del regno di Napoli. Fusa con l’abruzzo, si divise solamente nel 1970, diventando di fatto la regione più giovane d’Italia. Non solo. Robert de Niro (si, proprio lui) ha origini Molisane, poiché i suoi antenati emigrarono più di 2000 anni fa da Ferrazzano.

Per il Guardian, il Molise è “una regione soleggiata collinare e amichevole. Pronta per essere esplorata”. Nello specifico, poi, si parla in particolare di Termoli così come del Palazzo Baronale di San Martino, o l’oasi WWF di Guardiaregia. Ma il Molise è anche altro: ci sono anche dei siti archeologici di Sepino-Altilia e Pietrabbondante, che si presentano bellissimi e ricchi di cultura come la riserva di Montedimezzo o il museo della guerra di Rocchetta al Volturno.

Insomma, i posti da visitare in Molise, davvero, non mancano. Il compito di noi Italiani, è probabilmente quello di apprezzare un po’ di più una regione particolare, intima e ricca di offerte come il Molise. Che tanto viene decantata all’estero e che noi, forse, non sappiamo ancora apprezzare come si deve. Per questo motivo, invitiamo tutti i lettori di TravelMundi.it a pensare di trascorrere magari un week-end in uno dei posti che vi abbiamo elencato qui sopra. Vedrete, che ne varrà davvero la pena.
