Parigi-New York in 2 ore? Nel 2049 potrebbe essere possibile

Marco Di Leo
Marco Di Leo
Giornalista, viaggiatore e amante dello sport.

Era uno dei temi di qualche decennio fa ed era anche diventato realtà. L’idea di progettare aerei in grado di superare il muro del suono non è una novità assoluta all’interno dell’industria aeronautica. L’esperimento del Concorde però è ormai ora alle spalle da tempo e, di conseguenza, si sta riaffacciando l’idea di investire su voli supersonici e il progetto sembra essere decisamente più estremo di quello precedente. Per intenderci, l’obiettivo è quello di creare un aereo in grado di coprire la distanza tra New York e Parigi in soltanto due ore.

Concorde
Concorde

Fino a questo momento gli aerei progettati in grado di raggiugnere velocità letteralmente impressionanti sono per esempio Overture, creatura della Boom Technology. Un aereo in grado di volare a Mach 1,7, quindi al di sotto del Mach 2 raggiunto dal famosissimo Concorde. Ora però un gruppo di tecnici ha come detto pensato a qualcosa che possa essere decisamente più rapido. L’idea infatti è quella di costruire un velivolo ipersonico che possa raggiungere la velocità di Mach 3 e anche di più. In grado quindi come detto di coprire in poco meno di due ore la distanza tra Parigi e New York e quella tra Londra e Singapore in poco più di due ore invece.

Esiste davvero un aereo così veloce?

Il nome di questo progetto è Drako ed è stato progettato proprio per tutte le linee dirette, quelle per intenderci che oggi sono coperte dai Boeing 777 e 787 oppure dagli A330 e dai nuovissimi A350. Il potenziale di questi nuovi velivoli immaginati però è ben più importante e, soprattutto, le loro dimensioni sono tutt’altro che più ridotte. Ma come potrà arrivare a queste folli velocità?

L’idea è quella di far sfruttare a questo aereo una coppia di motori TBCC, ossia Turbine-Based Combined Cycles. In sostanza si trattai di motori che hanno come filosofia di base quella di utilizzare il motore più efficiente in ogni dato momento. A basse velocità insomma può essere sufficiente un motore turbofan e, sull’oceano, può passare a sfruttare il motore rame per superare non solo la barriera del suono ma addirittura di andare oltre. Spengendo di conseguenza, fino a quando non sarà nuovamente necessario, il motore turbofan.

La cosa più impressionante però è proprio che secondo l’idea di questi tecnici Drako sarà in grado di raggiungere Mach 3 a 95mila piedi e che di conseguenza dove possibile potrà addirittura raggiungere una incredibile velocità di Mach 6. Ma ci sono dei problemi di realizzazione che vanno presi in considerazione. Per prima cosa per esempio la questione della autonomia dell’aereo. Sarà necessario almeno qualche forma di idrocarburi o di ecocarburanti. E stando agli studi è assolutamente improbabili che entro il 2050 possano esserci soluzioni di questo tipo. Inoltre un progetto simile ha degli scogli ben più complessi da superare. C’è infatti da fare i conti con la legislazione sull’alta velocità, in particolar modo con quella legata ai boom sonici.

Sono infatti tanti i Paesi del mondo i cui gli aerei non sono ancora oggi autorizzati a proiettare un boom sonico, ossia quel rumore simile a un tuono che viene avvertito quando un aereo supera appunto la velocità del suono. E di conseguenza al momento è quasi impossibile realizzare un’idea di questo tipo. Inoltre sarebbe un aereo che potrebbe richiedere una determinata tecnologia e determinati materiali completamente nuovi. Questi dovranno infatti sopravvivere a velocità altissime senza però rompersi. E allo stesso tempo dovranno essere sufficientemente economici per poter permettere alle varie compagnie aeree di utilizzarli. Inoltre ci saranno anche problemi legati al raffreddamento. La corazza esterna dell’aereo, che probabilmente sarebbe in titanio, potrebbe infatti surriscaldarsi fino a 6mila gradi centigradi durante il volo a causa dell’attrito esercitato dall’aria.

Si tratta quindi un progetto che evidentemente proietta tutti in un futuro oggi ancor troppo difficile da definire quanto lontano. Ma è giusto capire se chi ha progettato questi aerei si sia spinto troppo oltre o meno. C’è intanto un video di presentazione che spiega questa idea quanto mai ambiziosa. E sulla coda del velivolo si possono facilmente vedere i colori di AirFrance, quella stessa compagnia che in passato ebbe proprio il Concorde tra le sue fila. L’eventuale anno di lancio previsto, lontanissimo, sarebbe il 2049. In ogni caso come abbastanza chiaro si tratta di una idea in una fase di sviluppo al momento del tutto embrionale. E di qualcosa che a oggi sembra davvero complicatissimo da poter realizzare. Ma è un altro passo verso un futuro sempre più tecnologico e sorprendente.

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