Nel nord dell’Irlanda c’è una gemma tutta da scoprire

Marco Di Leo
Marco Di Leo
Giornalista, viaggiatore e amante dello sport.

È uno dei Paesi con un importante flusso di turisti. Eppure ci sono zone al suo interno che sono ancora oggi inesplorate. Si tratta di una zona in cui il turismo di massa è ancora lontano dall’arrivare. E, di conseguenza, anche di una zona ideale in cui poter scoprire l’essenza più pura di un luogo meravigliosamente verde e di tutti i suoi abitanti, che ancora vivono nel pieno delle tradizioni del passato. Stiamo parlando ovviamente dell’Irlanda e, in particolare, della zona Nord della Contea di Mayo. Questa è una delle parti più vere e incontaminate di tutta l’Irlanda. Ed è l’ideale per chi voglia andare all’avventura in una zona vera e pura, senza nessun filtro dovuto al flusso turistico. Ma cosa c’è da vedere da queste parti?

Downpatrick’s Head
Downpatrick’s Head

La Contea di Mayo: un tesoro da scoprire

Le attrattive nel Nord di Mayo non mancano. Dalle cittadine pittoresche e colorate che si affacciano sui fiumi o sull’oceano fino ai tanti siti archeologici che mostrano ciò che resta di un passato lontano. Ma ovviamente anche i paesaggi che sanno regalare scorci unici al mondo. Tutto ciò contribuisce a creare uno scenario davvero unico al mondo.

Partiamo allora da Ballina Town, la cittadina principale del luogo, famosa per la pesca al salmone e ritenuta la capitale irlandese di questa attività. È tagliata infatti dal fiume Moy, particolarmente pescoso. E ogni estate qui si svolge il Salmon Festival, che accoglie migliaia di visitatori. Si tratta anche di un ottimo punto di partenza per partire alla scoperta della Wild Atlantic Way, la più lunga strada segnalata al mondo nonché la più panoramica del Paese. Tornando alla cittadina, ha un aspetto tradizionale, colorato e autentico. E anche la vita turisti tra locali e alberghi, è di ottimo livello.

Che dire poi della St Muredach’s Cathedral, costruita con la locale pietra grigia nel XVII secolo. Questa si affaccia sul fiume ed è anche caratterizzata da interni molto belli, oltre a ospitare una collezione privata creata da Jackie Clarke, tra cui spicca il documento originale della dichiarazione di indipendenza. Per gli amanti del whiskey, poi, c’è anche la Connacht Whiskey Distillery che offre visite guidate e assaggi, qualcosa di assolutamente imperdibile. Tra i quartieri vi consigliamo The Quys, il più pittoresco, con il fiume che si tutta nelle acque dell’Oceano Atlanico.

Se invece si cercano esperienze autentiche è anche possibile soggiornare in alcune delle dimore storiche in zona, come per esempio Mount Falcon Estate. Situata nella campagna irlandese, si trova lungo il fiume e permette quindi poter pescare e passeggiare in uno scenario unico. È possibile poi anche soggiornare in un castello. Il Belleek Castle è infatti stato costruito nel 1800 in stile Neogotico e permette di vivere per qualche notte in un castello medievale e quindi di tornare indietro nel tempo. Se poi non potrete dormire, vi consigliamo ugualmente una visita al castello. Qui infatti è possibile osservare la più bella collezione di armi e armature di tutto il Paese.

A proposito di storia, impossibile non soffermarsi su Céide Fields. Si tratta di una delle principali attrazioni, situata dalle parti di Ballycastle, luogo non turistico che merita però una visita. Céide Fields è il sito neolitico più vasto di tutta l’Irlanda, ma si pensa che contenga il sistema di campi coltivati e di murature divisorie più antico tra quelli mai scoperti. Risale infatti al 3500 avanti Cristo.

Questo sito è stato scoperto intorno agli Anni Trenta, nel momento in cui un uomo della zona si accorse di alcune pietre in fila rimaste scoperte dopo lo scavo con la pala della torba per combustione. In queste file notò in particolare dei disegni che non potevano essere opera della natura. E di conseguenza si scoprì questo antico sito. Secondo la stima si rietine che ci siano cento chilometri di campi tra questi muri ancora nascosti sotto il terreno. La sua importanza lo ha posto nella lista dei candidati Unesco per ottenere la qualifica di Patrimonio dell’Umanità.

Ci sono anche le imperdibili scogliere

Tappa fondamentale in Irlanda e quindi anche in questo caso è impossibile non parlarne. Le scogliere sono una delle principali attrazioni del Paese e, in questo caso, meritano una visita le Downpatrick’s Head. Si gettano a picco nell’Oceano, non lontano da Ballycastle e poco più su rispetto a Ballina. È una zona che è già toccata dalla Wild Atlantic Way e sono conservati qui dei reperti archeologici che risalgono a oltre seimila anni fa. Tra questi un suggestivo tronco di pino, oggi in un museo, risalente a quattromilatrecento anni fa. Queste scogliere sono visibili anche da Céide Fields e in particolare da Cliffs Road, una scalinata che porta a una terrazza panoramica unica al mondo.

Downpatrick’s Head si può raggiungere a piedi, senza dover pagare il biglietto di ingresso. Ma occhio perché il vento è molto forte da queste parti, sebbene lo spettacolo sia davvero unico. In particolare quello che offre Dún Briste, forte rotto. Si tratta di un faraglione che si erge solitario dalle acque dell’oceano, nato dopo il crollo di una parte della scogliera nel 1393. Downpatrick, il nome, deriva dall’epoca in cui San Patrizio creò da queste parti una chiesa. Ancora oggi sono visibili i ruderi, oltre a una croce e a un pozzo sacro. Questa era infatti un tempo una meta molto amata per i pellegrinaggi e oggi è un punto di ritrovo per ascoltare la messa nella Garland Sunday, prevista ogni anno nell’ultima domenica di luglio.

Merita una visita anche Foxford, il villaggio della lana. Anch’esso famoso per la pesca al salmone, è però da segnalare per la presenza di un lanificio tradizionale visitabile anche dai turisti. Foxford Woolen Mills, questo il suo nome, viene addirittura citato da James Joyce nel suo Ulisse, ma anche in Finnegans Wake. Da queste parti ci sono anche passeggiate incredibili, perché la cittadina si trova circondata dai monti Nephin e dai monti Ox, divisi dalla Foxford Way, sentiero di circa ottantasei chilometri.

Chiudiamo con Killala, a nord di Ballina. Piccolo borgo di pescatori, è famoso in particolare per la Ross Beach, una spiaggia balneabile insignita della bandiera blu. E, inoltre, famosa per gli irlandesi perché qui nel 1798 si svolse una delle battaglie decisive per l’indipendenza dal Regno Unito.

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