Il Palio di Siena è una delle attrazioni più famose e storiche del nostro paese. Se ne parla in tutto il mondo e ha molti più tifosi di quanto si possa immaginare. Per chi non lo sapesse, si tratta di una competizione tra “contrade” che si sfidano in una sorta di “giostra equestre” di origine assolutamente medievale. E’ uno dei pochi eventi nella storia dell’uomo, che va avanti da più di 44 anni. Il primo “Palio” è stato corso nel 1644 e come detto, va ancora in scena tutt’ora. In realtà qualche testimonianza dell’esistenza del Palio, c’è già a partire dal 1200 ma allora veniva denominato “Palio di San Bonifazio”.

Palio di Siena, c’è anche chi lo critica
Più in generale, va detto che nel corso degli anni sono aumentate anche le voci contrarie alla corsa dei cavalli, che potrebbero generare dei problemi agli animali stessi, mettendo in pericolo la loro salute. In questo senso proprio in queste ore è arrivata una denuncia importante dall’Associazione Italiana difesa animali e ambiente, proprio nei confronti degli organizzatori del Palio di Siena. A renderlo noto è proprio la stessa associazione, che in un comunicato scrive qualcosa di molto chiaro.
«Abbiamo voluto aspettare dopo la provaccia di questa mattina – affermano gli animalisti di Aidaa – e il fatto che i due cavalli siano stati esclusi per le condizioni generali di salute dopo la caduta ci ha dato la certezza che gli stessi si sono fatti male, in particolare il cavallo dell’Istrice che proprio non si è presentato in piazza, mentre quello della Civetta è stato rimandato in contrada dopo i controlli veterinari. Vedremo se almeno questa volta i responsabili pagheranno».
Parole molto forti che probabilmente presto o tardi avranno la risposta degli organizzatori del Palio. Che comunque, anno dopo anno, continuano a portare avanti una tradizione centenaria che appassiona migliaia di tifosi.