Legato al tema viaggi, quasi un filone che corre di pari passo, c’è quello della musica. Compagna ideale nei tragitti, ma anche tema fondante di alcune vacanze mirate a ripercorrere i passi dei nostri idoli. Anche se, va detto, sono poche le band che con la loro musica sono riuscite davvero a segnare la cultura e il pensiero di un determinato periodo della storia.

Una di queste band è senza dubbio quella dei Beatles. La rivoluzione portata dai quattro di Liverpool non si è limitata a un piano musical, seppur immenso. È inutile rimarcare troppo quanto la musica contemporanea risenta ancora oggi dell’influenza di quanto prodotto dai Beatles. A tal punto che non è azzardato dire che senza di loro oggi gran pare della musica che ascoltiamo probabilmente non esisterebbe. Per questo, allora, è anche giusto soffermarsi sulla rivoluzione delle idee che i Beatles hanno portato, nel segno di pace e di nuovi stili di pensiero. Incidendo, anche in questo caso, in modo importante su diverse generazioni. Non a caso, allora, sono tantissimi i fan che ancora oggi scelgono di omaggiare la band. E che si lasciano andare a tour o itinerari che ripercorrano i luoghi cruciali della loro carriera. Ed è inutile dire che ovviamente lo scenario di questi tour è sempre Liverpool.
Siamo in Inghilterra, nella parte a nord del Paese. Si tratta di una città portuale, famosa per il calcio e per il quartetto di ragazzi che partendo da qui ha costruito una delle pagine più importante della musica mondiale. I Fab 4 hanno iniziato a muovere i primi passi qui, a Liverpool, e sempre da qui hanno conquistato il mondo. Per questo ancora oggi ripercorrere le tappe della loro carriera è una esperienza unica, che permette di vedere con altri occhi anche la stessa città britannica. Del resto, Liverpool è legatissima alla sua band e lo dimostra a qualsiasi turista che arrivi in città. A partire da vent’anni fa, infatti, l’aeroporto internazionale locale porta il nome di uno dei quattro membri della band.
Stiamo parlando ovviamente di John Lennon e, proprio nell’aeroporto, sono custodite ancora oggi sia foto del cantante insieme alla moglie Yoko Ono che abiti dell’artista risalenti ai tempi dei Beatles. E nella piazza davanti l’aeroporto continuano i segni lasciati dalla band. Lì si trova infatti un grandissimo sottomarino giallo, che rimanda – quasi banale dirlo – all’iconica canzone Yellow Submarine. Ed è allora inutile dire che una volta arrivati in città sia possibile scegliere tra un grandissimo numero di tour organizzati e guidati per esplorare la città. Così come, del resto, è anche possibile lanciarsi, mappa alla mano, in una personalissima e solitaria esplorazione e via crucis nei luoghi di culto legati ai quattro musicisti.
Una delle mete immancabili, per esempio, è o, meglio, sono le quattro case in cui sono cresciuti John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr. Per esempio, si trova ad Ardvick Road la casa in cui Paul McCartney ha abitato sin dalla fine degli Anni Quaranta. Ed è proprio qui che viva quando nel 1954 conobbe George Harrison sull’autobus che da lì li avrebbe portati a scuola. George Harrison abitava invece in Upton Green, nel luogo in cui spesso si riuniva la formazione nota come Quarrymen, della quale fecero parte con John Lennon anche Paul McCartney e George Harrison ovviamente. Ma dove e quando nascono i Beatles? Il momento cruciare per dare vita a tutto fu proprio l’incontro tra Paul McCartney e John Lennon. Questo avvenne il 6 luglio del 1957 nell’oratorio della St. Peter Church, situata a Church Road, Woolton.
In quella occasione era prevista alla alla St. Peter’s Rose Queen Celebrations & Gardens Fete, nel giardino della chiesa, una esibizione dei Quarrymen. E non a caso ancora oggi proprio all’estero della sala parrocchiale è possibile trovare ancora oggi una targa che commemora quella giornata che, inconsapevolmente, ha cambiato la storia della musica mondiale. Per quanto riguarda poi John Lennon, il luogo in cui ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza è Mendips, al 251 di Menlove Avenue. Qui si trova infatti casa della zia Mimi e dallo zio George Toogood Smith, dove Joh si trasferì nel 1945 e dove prese vita la passione del cantante per la musica.
Ci stavamo solo girando intorno, ma un punto da vedere a prescindere se si visita Liverpool è ovviamente Strawberry Field in Beaconsfield Road. È un giardino che appartiene al terreno di una casa per l’infanzia nei pressi del Woolton Village ed è ovviamente la location che ha ispirato Strawberry Field Forever. Altra tappa essenziale da visitare a Liverpool è Penny Lane. Si tratta di una strada situata in una zona residenziale della città, che arriva fino all’incrocio con Smithdown Place. Proprio qui si trovano il barbiere e la banca della famosissima canzone. Parlando di altri luoghi legati ai Beatles, merita una menzione il Cavern Club.
Qui, in questo locale, prese il via la carriera del gruppo. In appena trenta mesi, infatti, qui furono ospitati addirittura duecentocinquanta concerti della band. Purtroppo, il locale originale è stato demolito nel 1973 a causa dei lavori di ristrutturazione della metropolitana. Nel 1984, però, basandosi sul modello originale fu costruito un nuovo Cavern. Ovviamente, poi, a Liverpool è presente anche il più grande museo al mondo tra quelli dedicati ai Beatles. Qui infatti è possibile ancora oggi immergersi nella conoscenza di ogni singolo dettaglio sulla carriera dei quattro di Liverpool.
Chiudiamo però con una chicca. Se andrete a Liverpool avrete bisogno di un alloggio. E, per scegliere quale, non dovrete scervellarvi troppo. Grazie ad Airbnb, infatti, è oggi possibile prenotare la casa in cui ha vissuto George Harrison. È tuto vero: al 25 di Upton Green sarà possibile dormire nella stanza che ospitò anche il musicista. E, soprattutto per i più nostalgici, nella stanza in cui per la prima volta sentì la musica sua e dei suoi compagni trasmessa in radio. Non dovrete fare altro che prenotare e, zaino in spalla, partire alla scoperta della città che ha dato i natali a una delle band più note al mondo. Magari lasciandovi anche travolgere dai ritmi e dall’atmosfera del posto.