Voglia di mare e sole: le spiagge da non perdere in Italia e in Europa

Marco Di Leo
Marco Di Leo
Giornalista, viaggiatore e amante dello sport.

L’estate è alle porte e la voglia di viaggiare e di rilassarsi si impossessa di tutti noi. Dopo due anni in cui il mondo dei viaggi è stato sicuramente limitato, il desiderio di partire è fortissimo. E, in estate, non c’è nulla di meglio di una bella spiaggia in cui godersi mare e sole. Per questo, oggi vogliamo presentarvi alcune delle spiagge da non perdere, in Italia e non solo.

Le spiagge da visitare assolutamente

La voglia di mare è tanta e, allora, come non parlare di Capri, meta ideale per una vacanza che sia esclusiva e senza alcun dubbio speciale. Spiagge sì, ma soprattutto mare: viverla con una barca per esplorare i Faraglioni e la Grotta Azzurra è la soluzione migliore.

Maho Beach
Maho Beach

Attenzione poi al Cilento, con Marina di Camerota e Palinuro perle indiscutibili della zona. Troverete lì tante insenature e un mare cristallino per godersi il paesaggio e rilassarsi, senza poi dimenticare Punta degli Infreschi, il vero paradiso della zona. Spostiamoci poi sulla Riviera dei Cedri e, in particolare, a San Nicola Arcella da dove si può godere di una vista unica sul Tirreno. Le spiagge sabbiose e le grotte dipingono una spiaggia da cartolina, quale è per esempio la Spiaggia dell’Arcomagno. Per accedervi ci sono due soluzioni: o via mare o tramite un sentiero a picco sulla scogliera dalla grotta omonima. Dal Tirreno al punto di incontro di Ionio e Adriatico. Stiamo parlando di Santa Maria di Leuca, tra Punta Ristola e Punta Meliso, per una delle località balneari più celebri e apprezzate del Salento.

Torniamo poi sul Tirreno con le meravigliose spiagge di Maratea. Anche qui i faraglioni, insieme a grotte, scogliere e distese di sabbia costruiranno un vero e proprio eden da non perdere. Per quanto riguarda le isole, poi, dopo Capri è impossibile non parlare di Panarea, la più piccola tra le Eolie. Ogni anno sono centinaia i visitatori che vi si recano per ammirare la rossissima Cala Zimmari, unica spiaggia sabbiosa dell’isola. Da nominare, però, anche Cala Junco e le sue piscine naturali e la Spiaggia della Calcara dove si possono osservare fenomeni vulcanici. Rimanendo sulle isole, merita una menzione Pantelleria. Il mare di un blu cobalto si incontra con il sole e viene rinfrescato dal vento tra cale rocciose e natura selvaggia che regala anche piccole spiagge solitarie tutte da scoprire.

Lampedusa, poi, rappresenta la vacanza di mare per eccellenza. Si tratta di un vero e proprio gioiello che ospita anche una delle più belle spiagge del mondo. Stiamo parlando ovviamente della celeberrima Isola dei Conigli, senza dimenticare la Tabaccara, una piscina a cielo aperto. Per chiudere le spiagge italiane, poi, non poteva mancare la Sardegna con la splendida Villasimius, che ospita alcune tra le spiagge più belle della regione. Sabbia finissima, per esempio, nella Spiaggia di Campus, mentre spopola la natura nella Spiaggia di Porto Giunco. Se invece cercate un mare color smeraldo, Cala Caterina è il luogo che fa per voi.

Spostiamoci nel resto d’Europa, per scoprire spiagge forse più particolari ma proprio per questo da vedere almeno una volta nella vita. Coe non pensare, allora, a Praia Formosa. Siamo sull’isola di Madeira e, grazie all’evidente origine vulcanica, la sabbia assume un caratteristico e impressionante colore nero. Cambia radicalmente lo scenario, invece, se ci si concentra sulla spiaggia di Elafonissi. Qui le sfumature della sabbia sono sul rosa e l’acqua è letteralmente trasparente. Siamo ovviamente in Grecia, sull’isola di Creta. Si tratta di una spiaggia selvaggia per certi versi, dove le tartarughe Caretta Caretta ogni anno vengono a deporre le loro uova.

Passiamo ora in Spagna, nel nord-ovest a pochi chilometri da Ribadeo. Qui si trova la meravigliosa Praia das Catedrais. Le cattedrali a cui si fa riferimento sono rappresentati da incredibili archi naturali che sono lambiti dall’acqua e modellati dagli agenti atmosferici nella loro operazione millenaria. A proposito di capolavori scavati nella roccia, pi, come dimenticare la suggestiva Praia de Benagil. Siamo in Portogallo, in Algarve, e si tratta di una spiaggia formatasi grazie al crollo della volta della Grotta di Benagil. Così, infatti, si è creata una apertura circolare che lascia filtrare i raggi del sole e che apre l’oblò su una spiaggia dorata raccolta tra le rocce.

Spostiamoci poi in Nord Europa, più nel dettaglio in Irlanda. Terra verde per eccellenza, meno nota forse per le sue spiagge. Ma è impossibile trascurare la Giant’s Causeway. Letteralmente, il Sentiero del Gigante: una affioramento roccioso che si affaccia sul mare. Ha origine vulcanica ed è composta da circa 40mila colonne di basalto esagonali. Il paesaggio è mozzafiato. Dall’Irlanda all’Islanda. Qui, a circa 180 chilometri dalla capitale Reykjavik, si trova Reynisfjara Beach. Si tratta di una spiaggia ancora una volta vulcanica, caratterizzata da una sabbia nera, spesso avvolta dalla nebbia e dal mistero. Non mancano poi anche qui pilastri di basalto e, a completare uno scenario incredibile, ci sono a pochi passi dalla riva i faraglioni che emergono dall’acqua.

Sembra una spiaggia caraibica come le altre, Maho Beach sull’isola di Saint Martin. Qui siamo in Europa solo a livello giurisdizionale: a circa 240 chilometri da Porto Rico, su quest’isola sorge una spiaggia dorata a 100 metri dall’unico aeroporto del paese. Non a caso, spesso gli aerei “sfiorano” le teste dei bagnanti che affollano Maho Beach. Torniamo sul continente e, più precisamente, in Spagna. Qui, nelle Asturie, si trova Playa de Gulpiyuri. Particolarità? È la più corta al mondo e si trova – tenetevi forte – a diversi metri dalla riva. In che senso? Semplicemente, una serie di tunnel ha fatto s che l’acqua salata si addentrasse fino a sfociare in una dolina. Così ha preso quindi vita questo anello turchese affascinante e incontaminato in quanto ancora lontano dai sentieri più battuti dal turismo.

Spostiamoci poi in Inghilterra, dove si trova la famosa Crosby Beach. Chiudiamo quindi con una lunghissima spiaggia dorata che ormai da diciassette anni accoglie cento statue in ghisa, parte di un progetto di Antony Gormley. Le sculture raffigurano uomini nudi rivolti verso il mare e sarebbero dovute rimanere lì solo a tempo determinato. Le autorità, però, hanno poi deciso di lasciarle lì in modo permanente.

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