Lo stadio più suggestivo al mondo è in Norvegia e affascina tutti

Marco Di Leo
Marco Di Leo
Giornalista, viaggiatore e amante dello sport.

Stanno per iniziare i Mondiali di calcio in Qatar. Sarà a prima edizione invernale che si porta dietro tante polemiche legate non solo al mondo del calcio. Non ci sarà l’Italia, ancora una volta. Un duro colpo per tuti gli appassionati sportivi, che potranno magari consolarsi però organizzando un viaggio – se non comunque in Qatar – per andare alla scoperta degli stadi più belli del mondo. In questo senso l’Inghilterra non può non fare da apripista. Oggi però noi di TravelMundi vogliamo parlarvi di un impianto più particolare, forse del più incredibile al mondo: si gioca in uno scenario mozzafiato.

Lofoten
Lofoten

Opera ingegneristiche di alto livello, capolavori architettonici che si mischiano con la natura. E allora attenzione proprio all’unione di architettura e natura, che si sposano a meraviglia nello stadio più suggestivo del mondo. Si tratta di un vero e proprio punto di interesse non solo per gli amanti del calcio ma per tutti gli amanti del genio umano. Siamo in Norvegia, a Henningsvaer, un villaggio molto pittoresco nel cuore delle splendide isole Lofoten. Proprio per questo è molto frequentato dai turisti che si recano in questo gioiello della Norvegia. Si tratta di un paese diviso a metà da un canale principale, che ha portato negli anni a ribattezzare Henningsvaer come Piccola Venezia delle Lofoten. Si tratta di un paese di pescatori in cui il tempo sembra fermarsi, sospeso per magia, in cui scoprire le tradizioni più remote del popolo norvegese.

Alo stesso tempo però, oltre a offrire uno scenario completo delle isole Lofoten e dell’intero mondo della Norvegia, offre anche la possibilità di ammirare lo stadio più bello al mondo. L’Henningsvaer Stadion, infatti, è uno stadio praticamente galleggiante: si trova infatti circondato dal Mar di Norvegia. E in particolare si trova su uno degli isolotti del Mar di Norvegia, nell’arcipelago delle Lofoten. Ed è collegato all’isola principale grazie a un ponte. Per costruire il campo è stato ovviamente livellato il terreno, poi ricoperto con un prato sintetico. Tutto intorno è sorto lo stadio, costruito senza tenere a mente ovviamente le strutture degli stadi moderni.

Nonostante questo, rimane un vero e proprio capolavoro. Non a caso alcuni lo hanno già definito come l’ottava meraviglia del mondo. Non esistono tribune all’Henningsvaer Stadion e non si giocano nemmeno gare internazionali o mondiali. Nello stadio infatti giocano solo le squadre amatoriali. Nonostante questo e, forse, proprio per questo, rimane uno stadio straordinario diventato nel tempo una vera e propria attrazione turistica. Ma lo stadio, circondato dall’acqua, può presentare un problema collegato ai palloni e al loro recupero. Proprio per evitare che questi finiscano in mare, sono state installate delle griglie laterali fatte con le rastrelliere che vengono usate anche per l’essiccazione del merluzzo. Proprio queste fermano palloni altrimenti destinati in mare.

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