Negli Stati Uniti sulle tracce degli alieni: Nevada State Route 375, la strada extraterrestre

Marco Di Leo
Marco Di Leo
Giornalista, viaggiatore e amante dello sport.

Come in un film. Questa la sensazione che avrete se deciderete di percorrere una delle tante meravigliose strade che decorano il meraviglioso panorama degli USA. Terra dei sogni, che spesso si infrangono di fronte alla dura realtà della vita quotidiana in America, e terra di conquista. Il mito americano è forte e radicato anche in chi pensa di non esserne toccato. Film, libri, musica e non solo. Basti pensare per esempio al periodo della Beat Generation, che ha dato il via in modo massiccio al sogno americano degli europei, dipingendo uno scenario idilliaco che spesso così idilliaco alla fine non è. Ma questo conta il giusto. Rimane radicata la voglia di mettersi in macchina, rigorosamente americana, e guidare su quelle strade dritte e nere, circondati solo dalla dirompente forza della natura che si erge tutta intorno.

Extraterrestrial Higway
Extraterrestrial Higway

Il viaggio per eccellenza non può non essere quello che segue la vecchia Route 66. Oggi non rimane che qualche traccia di questo percorso storico, spesso però battuto ugualmente da tantissimi turisti, non solo stranieri, che sognano di ripercorrere il viaggio che collega le due coste tagliando in diagonale il Paese. Al di là di questa che è forse la più famosa delle strade statunitensi, sono tantissime altre quelle che meritano di essere percorse almeno una volta nella vita. Entrare in macchina nella Death Valley, costeggiare il Grand Canyon, entrare nella riserva che ha reso celebre il cinema western e sentirsi uno dei protagonisti di quei film. Questi sono solo alcuni dei tantissimi esempi che potrebbero essere fatti.

La strada extraterrestre: c’è anche questo in America

Oggi, però, noi di TravelMundi vogliamo parlarvi di un altro percorso, meno battuto ma altrettanto affascinante. Una zona che viene attraversata da meno di duecento auto ogni giorno, anche a causa della quasi totale assenza di segnale cellulare e del deserto che si diffonde tutto intorno a chi si trovi a passare da queste parti. Siamo in Nevada, a due passi – si fa per dire, ci sono la California e quasi cinquecento chilometri di mezzo – dalla costa ovest degli USA, sulla Nevada State Route 375. Questa strada però è ormai nota anche con un altro nome. È stata infatti ribattezzata come Strada Extraterrestre.

Da qui infatti si arriva nei pressi della misteriosa Area 51, situata su un antico lago oggi evaporato, il Groom Lake. La base esiste ed è nascosta da diverse montagne rocciose. Oltre a tantissimi sistemi di alta sicurezza che alimentano le voci sulla sua assoluta segretezza e che fanno anche crescere il suo mito. La meta conterà il giusto: in questo viaggio ciò che è importante è davvero il percorso. Attraversare questa autostrada sarà infatti un’esperienza da vivere assolutamente per ciò che vi regalerà il tragitto.

Vi dovrete lasciare alle spalle le luci attraenti e affascinanti di Las Vegas. Partire con il pieno alla macchina, cosa fondamentale, perché lungo la Route 37 non troverete nessuna area di servizio. E a quel punto partire in macchina alla scoperta degli alieni. Impossibile non fermarsi quasi subito per scattarsi un selfie. Anche se non doveste esserne amanti, non potrete non aggiungere alla vostra galleria dei ricordi una foto di voi sotto a un cartello verde con la scritta Extra-Terrestrial Highway. E di alieni lungo la strada ne incontrerete davvero molti.

È infatti più semplice di quanto si possa immaginare farlo. Non dovrete per esempio fare altro che fermarvi nei pressi dell’Alien Research Center. Questo luogo vi fornirà alcune informazioni sull’Area 51, ma soprattutto vi permetterà di farvi una foto con un alieno. Qui infatti si trova una statua di un extraterrestre alta circa due metri, che sta lì a guardia dell’edificio. Che dire poi del villaggio di Rachel. Si trova a circa sessanta chilometri dal centro informazioni e sarebbe degno di un posto di diritto in qualsiasi scenografia di un film dell’orrore.

Si tratta infatti di un villaggio praticamente disabitato ed è una tappa da non perdere assolutamente. In particolar modo grazie alla presenza del Little A’Le’Inn, un motel che ospita un fast food in cui potrete mangiare “hamburger alieni” del tutto immersi in un arredamento che è profondamente ispirato al tema extraterrestre. Per intenderci: all’ingresso troverete un bel cartel con scritto: “Welcome Earthlings”, benvenuti terrestri.

Andando avanti lungo il tragitto, tra Rachel e Alamo e più precisamente all’incrocio tra la State Route 375 e Mail Box Road, si trova la Black Mailbox. Si tratta di una cassetta postale che oggi è un vero e proprio punto di riferimento per tuti gli appassionati degli ufo. Qui infatti si condividono informazioni di ogni tipo su eventuali avvistamenti e, addirittura, si prova a parlare con gli extraterrestri. Il proprietario di questa cassetta è però un umano. Si tratta di Steve Medlin, che stanco di subire furti di posta dopo anni ha spostato la cassetta più vicina al suo ranch, lasciandole una nuova pronta per i turisti lì all’incrocio.

Sosta da non perdere prima di concludere il percorso sulla Nevada route 375

Come detto prima siamo nel deserto, il caldo e il sole possono picchiare in modo importante. Per questo, fare piccole soste potrebbe essere una suzione non solo raccomandabile ma anche decisiva. Senza considerare che potrete trovarvi in situazioni indimenticabili. vi consigliamo allora una sosta all’ET Fresh Jerky. Siamo a Hiko, in un luogo perfetto per rimettervi in condizione. Qui troverete una varietà impressionante di carne secca, dal manzo all’alligatore passando per tonno ahi, alce e cinghiale. Ma allo stesso tempo qui avrete modo di scattarvi una lunga serie di selfie davanti ai murales che ospitano cowboy alieni.

Il viaggio in questa autostrada è lungo circa centocinquanta chilometri, però il vostro percorso potrà essere stancante e, quindi, quale soluzione migliore se non quella di fermarvi a pernottare lungo il percorso. C’è infatti sulla strada il Mizpah Hotel, soluzione ideale soprattutto se cercate un ulteriore brivido lungo il tragitto. Risale infatti al 1907 la sua costruzione e secondo i lettori di Usa Today è il miglior hotel infestato, come confermano anche le sue camere caratterizzate da un arredamento del tutto particolare. Sarà la soluzione ideale per concludere in bellezza il vostro viaggio sulle tracce degli alieni.

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