Truffa da 10mila euro: Chiofalo racconta cosa è successo

Eleonora
Eleonora
Artista, giornalista pubblicista, mamma di Filippo e Leonardo.

Una truffa in piena regola, da 10mila euro. E’ quella che ha subito Francesco Chiofalo. L’ex concorrente di diversi programmi televisivi e volto noto dei social, è infatti stato raggirato in maniera molto chiara da parte di qualche delinquente di cui difficilmente si conoscerà l’identità. A raccontare tutto, è stato lo stesso Chiofalo, che su Instagram ha spiegato quello che è accaduto.

Francesco Chiofalo
Francesco Chiofalo

Chiofalo spiega tutto

Il 33 enne, ha ricevuto una chiamata dal un numero di telefono della sua banca, con il quale aveva avuto già contatti anche in precedenza. Ovvio, dunque, che lo stesso si è fidato. Dall’altra parte della cornetta, qualcuno gli ha comunicato di come il suo conto stesse per essere hackerato. L’ex partecipante della Pupa e il secchione, ha dunque acconsentito a comunicare tutta una serie di informazioni utili a risolvere la questione. E invece? Invece, il suo conto è stato praticamente prosciugato. Dall’altra parte della cornetta c’era qualcuno che aveva la chiara intenzione di truffare Chiofalo. E che infatti, in pochi secondi, gli ha completamente svuotato il “salvadanaio”. 10 mila euro, un bonifico in Thailandia. Difficile che la questione possa risolversi a suo favore.

A raccontare in breve tutto, è stato lo stesso Chiofalo – appunto – su Instagram: “Praticamente il bonifico è stato fatto all’estero, in Thailandia. Ho chiamato anche il mio avvocato e praticamente sembra che nessuno possa fare niente e me la devo prendere tra virgolette in quel posto. Sono veramente inc****to nero”. Inutile dire che il motivo per cui ha raccontato tutto, è senza dubbio per aiutare tutti coloro che dovessero ricevere chiamate particolari o simili sul proprio cellulare. Oramai, siamo arrivati ad un punto in cui neanche se ti chiama il numero da cui normalmente ricevi chiamate dalla tua banca, è possibile fidarsi. Nel dubbio, aggiungiamo noi: mai dare i propri codici (soprattutto quelli di identificazione a due fattori) a nessuno. Neanche se dall’altra parte della cornetta, c’è il l’AD della banca stessa. Anche perché, probabilmente, si tratterà di una truffa in piena regola.

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