L’estate è arrivata, ecco come gli italiani spendono i loro soldi in vacanza

Marco Di Leo
Marco Di Leo
Giornalista, viaggiatore e amante dello sport.

Finalmente è arrivata l’estate e, altrettanto finalmente, è arrivato con lei anche il momento di pensare alle ferie. Via libera ai viaggi – seppur con le note difficoltà – e via libera al relax più totale. Addio alla solita e noiosa routine, benvenuto al relax, al divertimento e al tempo speso a fare ciò che ci piace. Insomma, è il momento di dire addio ai pensieri e agli impegni di tutti i giorni. Ma noi italiano come lo facciamo? Andiamo a scoprire qual è il modo in cui gli abitanti del Bel Paese organizzano le loro vacanze.

Viaggio
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Per farlo, arriva in nostro soccorso Revolut. Per chi non la conoscesse, si ratta di una nota app finanziaria internazionale. Con Revolut ha collaborato poi Dynata, una nota società di ricerche. E insieme hanno condotto uno studio prendendo come campione una fetta della popolazione italiana. Con l’obiettivo ovviamente di capire in quale modo gli italiani amano organizzare il loro periodo di vacanza. Più nello specifico, l’obiettivo dello studio era quello di concentrarsi sul modo in cui viene gestito il budget a disposizione per partire, ma anche se gli italiani sottoscrivono le assicurazioni di viaggio. E allo stesso tempo come gli italiani prenotano i loro alloggi e se, in vista di queste vacanze dopo due anni di Covid, decideranno di togliersi qualche sfizio in più. Andiamo allora a vedere cosa emerge dai dati.

Il 36% degli italiani intervistati afferma che quest’anno si concederà un viaggio più bello del solito. Guardando poi alla categoria dei Millennial, uno su dieci sostiene di non aver intenzione di fissare alcun budget. E che l’unico obiettivo per queste vacanze sia quello di trattarsi bene. L’83% degli italiani poi, stando al campione intervistato, afferma di aver utilizzato e una opzione che permetta la cancellazione gratuita del soggiorno. E di questi il 36% ha affermato di aver prenotato più di una struttura per poter poi scegliere solo in seguito in quale recarsi. Guardando poi alla Generazione Z, oltre un terzo ha affermato di utilizzare sia i salvadanai digitali che altri strumenti sempre digitali per riuscire a mettere da parte i soldi necessari per godersi a pieno le proprie vacanze. Ma, in ogni caso, il Covid sarà ancora di alto impatto per quasi un italiano su due.

Ma entriamo ancor di più nei dettagli. Dallo studio effettuato, emergono informazioni che permettono di dire che oltre un italiano su tre si trova a pianificare i propri viaggi con molti mesi di anticipo. Se riguarda poi alla fascia di età tra i diciotto e i ventiquattro anni, poi, il dato raggiunge quasi il livello di un italiano su due. Il 47% degli italiani intervistati sostiene di organizzarsi con settimane di anticipo e solo il 18% invece afferma di fare tutto all’ultimo minuto. Cosa fare e quali luoghi visitare? Anche in questo caso la popolazione italiana intervistata sostiene di essersi mossa in anticipo. Un italiano su quattro, infatti, sceglie tutto prima della partenza. Con l’evidente obiettivo di recarsi nella meta prescelta e non doversi a quel punto più preoccupare di nulla. Questa strategia riscuote particolare successo soprattutto negli italiani tra i trentacinque e i quarantaquattro anni.

In ogni caso, anche coloro che scelgono di poter decidere qualche dettaglio sul posto, si tende ad avere già una ampia panoramica per poter poi impegnarsi il minimo sul posto. Il 27% degli over sessantacinque, invece, va controcorrente. Preferisce infatti lasciarsi andare alle sorprese e scoprire le attrazioni locali direttamente in vacanza. In ogni caso, ben quattro italiani su dieci hanno le idee chiare per le vacanze di quest’anno. Di cosa stiamo parlando? Di togliersi gli sfizi. Dopo due anni difficili, infatti, il desiderio comune è quello di potersi concedere qualcosa in più. Sotto qualsiasi punto di vista: può essere un hotel più bello di quanto fatto in passato, o anche un viaggio fuori dal continente. È questo il piano del 36% di tutti gli intervistati.

C’è invece il 43% di tutti gli italiani intervistati, invece, che sostiene di aver deciso con le vacanze fatte anche in passato. Attenzione poi al 18% degli intervistati. Questi, infatti, hanno affermato che i dubbi sono ancora molti dal punto di vista economico. E che sono ovviamente legati alla situazione sanitaria attuale. A proposito di budget: il 29% degli italiani ha le idee chiare. E sostiene nello specifico che pur provando a pianificare un piano di spese si trova poi spesso a non confermare quanto ipotizzato e spende di più.

In ogni caso, la questione del budget è importante per molte persone. Il 41% decide di fissare un budget e fare di tutto per non sforarla. E la percentuale sale al 52% se si prende in esame soltanto la Generazione Z. La pensa diversamente il 25% degli intervistati che non fissano un budget, pur non volendo spendere troppo. Il 5% – 10% se si guarda ai Millennial – non ha alcun tetto massimo e si gode soltanto le vacanze. Ma come mettono da parte i soldi gli italiani? Il 61% degli intervistati sostiene utilizzare quanto presente sul proprio conto in banca nel momento di prenotare la vacanza. I più giovani invece come anticipato guardando ai salvadanai e agli strumenti digitali finalizzati a mettere da parte denaro necessario alla partenza. In ogni caso c’è una certezza.

Infatti, c’è una parola d’ordine inevitabile per chiunque. E questa è flessibilità. Addirittura l’83% delle persone intervistate ha sostenuto di fare uso delle cancellazioni gratuite che vengono proposte dagli hotel. La percentuale di persone che non ne fanno uso si ferma invece all’11%. E le assicurazioni? Il 41% degli italiani sostiene di acquistarla in vista soprattutto di un viaggio all’estero. Tra questi, però, il 9% ha iniziato soltanto dopo i fatti della pandemia. Meno preoccupati i giovani tra i diciotto e i ventiquattro anni: il 33% sostiene di non averne bisogno e addirittura il 19% non ci ha mai nemmeno pensato.

Facciamo le somme. Il Covid avrà ancora un effetto sulle vacanze degli italiani, arrivando a una percentuale del 48% degli intervistati. Il 21%, invece, ha scelto di optare per località che abbiano buone strutture sanitarie o comunque che abbiamo una situazione legata al Covid sotto controllo. Il 20%, invece, ha affermato di non volersi allontanare troppo da casa per poter rientrare facilmente in caso di qualsiasi necessità. Infine, il 39% non si preoccuperò di nulla e sceglierà la propria meta basandosi soltanto sui propri desideri senza pensare alla pandemia.

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