I 10 voli (+1) più lunghi del mondo: come cambia il modo di viaggiare

Marco Di Leo
Marco Di Leo
Giornalista, viaggiatore e amante dello sport.

Sono ormai lontani anni luce i tempi in cui per spostarsi da un luogo all’altro ci voleva un altro viaggio nel viaggio. O, almeno, lo sono se non altro per quanto riguarda quello che è l’immaginario collettivo. I progressi tecnologici nell’ultimo secolo e mezzo sono stati grandiosi e questo è fuori discussione. Eppure, se si pensa alla colossale ed eterna storia del mondo, centocinquanta anni non sono che una briciola. Spostarsi da un luogo all’altro, fino a poche generazioni fa, era una sorta di impresa. Una avventura all’interno dell’avventura, piena di insidie, imprevisti e problemi. Potevano volerci giorni, o anche settimane se non mesi. Prima a piedi, poi a cavallo o in carrozza. Poi ancora l’invenzione dei primi motori, già una piccola grande rivoluzione epocale.

Aereo in volo
Aereo in volo

Viaggiare oggi

Oggi, però, lo scenario come sappiamo è ben diverso. Se con i primi grandi sviluppi della tecnologia non c’è dubbio che i tempi siano stati notevolmente ridotti, va detto che oggi questi sono stati del tutto abbattuti. Ai nostri tempi è possibile spostarsi da un luogo all’altro del pianeta in meno di un giorno. Un qualcosa di impensabile per il passato e che ha contributo senza alcun dubbio alla globalizzazione. Ma che, soprattutto, ci ha aperto la strada verso un incontro concreto con nuove culture e verso nuove esperienze. Da Roma, oggi, in molto meno di un’ora si raggiunge in aereo tutta Italia. In poco più di tre ore si arriva a Londra, o si cambia anche continente pensando per esempio a un viaggio in Egitto.

Si attraversa anche l’oceano in poche ore di volo, su aerei che a seconda della distanza percorsa offrono via via sempre più comfort. Viaggiare oggi per raggiungere il resto del mondo significa compiere un tragitto della durata di un turno medio di lavoro. Vantaggio immenso, ovviamente, sebbene abbia tolto un po’ del brivido e del romanticismo dell’avventura che un tempo ci si trovava a dover affrontare. Ma nonostante questo siamo sicuri che nessuno di voi farebbe a cambio con quanto accadeva un tempo. Noi, se non altro, no di certo. Oggi, allora, vogliamo parlarvi dei voli più estremi possibili. Di quelli che, con le dovute proporzioni, ricordano più di tutti le traversate di un tempo passato.

Stiamo parlando ovviamente dei voli più lunghi del mondo. Si tratta di una moda e una necessità per certi versi che sta tornando a prendere piede negli ultimissimi anni. Addio scali intermedi e benvenuti viaggi diretti, che permettono di non perdere troppo tempo negli aeroporti. Si sale in aereo, ci si siede e si arriva immediatamente a destinazione. Senza subire, tra le altre cose, nemmeno troppi scomodi cambi di fuso orario. Ma come è possibile immaginare rotte così lunghe senza dover per questo incontrare i problemi tecnici del passato? La risposta è molto semplice.

Tutto sta, ovviamente, nel costante miglioramento della tecnologica di riferimento. Negli ultimi dieci anni, infatti, i nuovi aerei hanno adottato migliorie tecniche che hanno fatto la differenza. Basti pensare per esempio all’Airbus A350 o anche al Boeing 787. Si tratta delle colonne portanti di quelle che sono le flotte a lungo raggio a disposizione di molti vettori. Questi modelli, infatti, possono operare addirittura più voli senza dover effettuare scali rispetto a quanto riuscivano a fare i velivoli delle vecchie generazioni. Va detto anche, però, che rispetto al passato questi nuovi aerei si presentano con una capacità inferiore rispetto a quella dei loro predecessori. Eppure, questo non deve essere necessariamente un difetto.

Per esempio, infatti, le compagnie aeree sono sempre più convinte del fatto che sia più facile ottenere profitto da un volo con duecento posti a disposizione, rispetto a uno da quattrocento. Il consumo che le compagnie aeree si trovano a dover affrontare, infatti, è calato in modo sensibile rispetto al passato se rapportato a ogni singolo passeggero presente sull’aereo. E, ovviamente, la diretta conseguenza è quella che vi abbiamo spiegato. Tutto ciò di fatto fa sì che il numero ottimale di posti necessari per effettuare voli che siano economicamente sostenibili sia ormai decisamente più basso.

Da qui, poi, si è arrivati alla nuova conclusione. Quale? Quella che alcune rotte, che un tempo non sarebbero mai state considerate tra quelle redditizie, oggi possono tornare a essere sfruttate. È proprio questo, allora, il caso dei tanti voli a lunghissimo raggio che, in questi ultimi anni, sono tornati a essere al centro dei pensieri delle compagnie aeree. O, almeno, di tutte quelle in grado di offrire gli aerei in grado di compiere determinate tratte. Detto questo, allora, andiamo a scoprire quali sono le dieci rotte più lunghe del mondo, o meglio quelle che lo erano. C’è infatti una recentissima e incredibile new entry nella lista.

Partendo dall’ultimo posto di questa top ten, troviamo il volo tra Houston e Sydney operato da United Airlines a partire dal prossimo ottobre. Durata? Ben 17 ore e 41 minuti per 13.833 chilometri percorsi. Nono posto per il volo da Darwin a Londra, operato da Qantas, lungo 17 ore e 55 minuti per ben 13.872 chilometri. All’ottavo posto, poi, il volo da San Francisco a Bangalore, lungo 17 ore e 45 minuti per ben 14002 chilometri. Settimo posto per il volo che collega Los Angeles a Singapore della Singapore Airlines, lungo 18 ore e 51 minuti per ben 14113 chilometri. Sesto posto, ancora per il volo da Auckland a Dubai di Emirates, lungo 17 pre e 8 minuti per 14200 chilometri di tragitto.

Al quinto posto, poi, il volo da New York ad Auckland operato da Air New Zealand: durata 17 ore e 35 minuti, tragitto percorso 14207 chilometri. Al quarto posto troviamo il volo da Dallas a Melbourne della Qantas: 18 ore e 35 minuti di traversa per percorrere 14471 chilometri. Gradino più baso del podio per il volo da Perth a Londra sempre della Qantas: 18 ore e 31 minuti ma ben 14500 chilometri percorsi. Secondo posto per il volo da Newark a Singapore della Singapore Airlines: 18 ore e 30 minuti la durata, 15325 chilometri la strada percorsa. Medaglia d’oro, infine, per il volo da New York a Singapore, ancora della Singapore Airlines: 18 ore e 50 minuti di diruta per 15348 chilometri percorsi.

Ovviamente tempo e rotta percorsa sono livello indicativo e molto dipende dalle condizioni meteo di giornata. Attenzione però alla possibile new entry in programma: la Qantas infatti ha presentato un nuovo progetto da qui al 2025 che aumenterà le tratte percorse, soprattuto per quanto riguarda quelle a lungo raggio. In quest’ottica, allora, attenzione in particolare alla rotta tra Sidney e Londra che dovrebbe arrivare a coprire il tragitto in ben venti ore di viaggio. Stando a quanto si apprende l’aereo sarà dotato di specifiche aree relax e non solo. Il modo di viaggiare, insomma, è pronto a una nuova rivoluzione.

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