Oggi vi sveleremo tutti i segreti che sono nascosti dietro ad un aeroplano. Come fa a volare? Che cosa lo tiene in volo?
L’aereo rappresenta la realizzazione del sogno dell’essere umano: volare. Non è solo una canzone famosa in tutto il mondo, ma il verbo che unisce intere generazioni di esseri umani. Volare è la libertà più assoluta. Volare è quello che ci consente di essere ovunque e di poter andare ovunque noi vogliamo, Quando lo vogliamo. Il tutto, è possibile grazie ad un mezzo su cui non tutti sanno moltissimo. L’aereo. Tutto inizia nel primo tentativo riuscito, dopo tanti fallimenti. E’ il 17 Dicembre del 1903 e per la prima volta, da terra, un velivolo si alza battendo la gravità che inchioda a terra i piedi dell’intera umanità. Il tutto avviene grazie ai fratelli Wright che riescono laddove tutto sembrava a dir poco impossibile.

Volare, il sogno di tutti
Volare è il sogno che accompagna la storia dell’uomo. Leonardo Da Vinci ci provò per primo, progettando una navicella volante. Volare era un sogno, per tutti, da sempre. Pensate che nei primi anni del ‘900, gli aeroporti erano spesso e volentieri teatro di “spettacoli”. O meglio: prima del volo, molti curiosi guadagnavano qualche posto a sedere per guardare da vicino questo o quell’aggeggio, decollare. I fallimenti legati dai pionieri del volo, furono senza dubbio legati alla difficoltà di riuscire a progettare delle ali capaci di librarsi in volo. Veniva infatti tentato di far sbattere delle ali meccaniche.

La cosa da fare, invece, era senza dubbio quella dei fratelli Wright. Ossia osservare al meglio le uniche ali in natura, capaci di volare. Quelle degli uccelli. Per costruire il loro aereo, osservarono lungamente il volo degli avvoltoi. Ed il risultato, come s’è visto, fu incredibile. In quel giorno di dicembre, il primo aereo funzionante al proprio scopo, volò per 1 minuto. Percorrendo 250 metri.
Come fa a volare un aereo?
Ma cos’è che fa volare un aeroplano? Per quale principio scientifico riesce a staccarsi da terra, conquistando il cielo? La forza che permette ad un aereo di volare si chiama portanza. E cos’è la portanza? Si tratta della spunta, perpendicolare alla direzione del moto, che viene prodotta per effetto del flusso d’aria che si crea intorno all’ala.

In questa maniera, la differenza fra la spinta che arriva da sopra e quella che arriva da sotto (all’ala) crea il risultato per cui si crei un effetto risucchio, verso l’alto. Che dunque, permette ad un aereo di sostenersi in volo. Ovvio che poi, la portanza, dipende ogni secondo dal tipo di velocità e dalla configurazione che viene data all’ala. Rallentando la velocità e – per esempio – utilizzando i flap, si ottiene un movimento dell’aereo piuttosto che un altro. E così via. Poi c’è ovviamente anche un altro fattore da tenere in considerazione. Ossia quello relativo alla densità dell’aria. Ad esempio, a 10mila metri, con l’aria più rarefatta, la resistenza è minore. E allora, o si aumenta la velocità (spinta dei motori) per aumentare la portanza, oppure – se la velocità si riduce eccessivamente – la spinta dal basso diventa troppo poca e l’aereo finisce per perdere quota.
Insomma, come avete visto la storia che si nasconde dietro il volo di un aeroplano è centenaria e molto affascinante. Nasconde migliaia di fallimenti e tutto il genio dell’essere umano. Il volo è stato qualcosa di ampiamente conquistato con l’ingegno dell’umanità che giorno dopo giorno, continua a migliorare e a migliorarsi. L’aeroplano rimane al centro delle nostre vite e spostandoci da una parte all’altra del mondo, forse, ci convinciamo di quanto questo mezzo che molto spesso sottovalutiamo, abbia cambiato in maniera incredibile le nostre vite. Così, dopo aver letto questo articolo, la prossima volta che sarete in volo, ci ripenserete. E magari, vi riterrete fortunati.
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