Nuove linee guida del Governo: rimarranno in vigore fino alla fine dell’anno

Marco Di Leo
Marco Di Leo
Giornalista, viaggiatore e amante dello sport.

Prove di ripartenza in corso in tutto il mondo, dopo gli ultimi due anni pesantemente segnati dalla pandemia. In Italia, come noi di TravelMundi vi abbiamo raccontato, dal 1 aprile è cessato lo stato di emergenza. Questo ha portato a un graduale alleggerimento delle misure anti Covid. Sarà ovviamente un processo fatto di tappe. Che vedrà il suo prossimo step a fine aprile con una diminuzione degli obblighi legati alle mascherine. Intanto, però, il Governo ha presentato nuove “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali”. Queste saranno valide da questo mese fino alla fine di quest’anno. E, ovviamente, potranno subire variazioni in corso d’opera, sempre dando uno sguardo a quella che sarà l’evoluzione dello scenario epidemiologico. Nuove ondate, insomma, potrebbero cambiare quando ribadito nell’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. Ma, intanto, andiamo a vedere quali sono le nuove direttive emanate.

Mascherine all'aperto
Mascherine all’aperto

Partiamo da un quadro generale. Tutti gli esercenti di locali, ristoranti e negozi generici, così come le attività di intrattenimento, saranno obbligati a esporre informazioni comprensibili anche a visitatori stranieri. Informazioni che riguarderanno ovviamente la capienza massima consentita all’interno del locale. Viene poi ribadito l’obbligo a presentare ogni qual volta sia richiesto dalla normativa il Green Pass, base o rafforzato a seconda dei casi. La mascherina FFP2 rimane obbligatoria negli ambienti chiusi. E specialmente a bordo di treni, bus a lungo raggio, aerei, e mezzi via mare. Viene poi consigliato l’utilizzo della mascherina anche all’aperto, in caso ovviamente di assembramenti. I locali saranno poi tenuti a mettere a disposizione dei propri clienti i dispenser di igieizzante. E rimane obbligatorio un ricambio d’aria, che sia tramite impianti interni o con l’esterno.

E gli alberghi e le strutture ricettive? Nuove norme riguardano anche ogni tipo di struttura ricettiva, dall’albergo all’agriturismo fino a case e campeggi. Ma anche rifugi alpini e ostelli della gioventù. La prima regola da osservare sarà quella del distanziamento interpersonale nei luoghi comuni. Chi potrà evitarlo saranno i componenti dello stesso nucleo famigliare. O anche chi in ogni caso occupa lo stesso alloggio. Ci sarà poi l’obblio di indossare la mascherina all’interno delle aeree comuni. Ma andrà bene anche quella chirurgica in questo caso. Si spinge poi per favorire il pagamento elettronico e le prenotazioni online. Ma anche per far sì che check-in e check-out possano avvenire ove possibile in modo automatizzato. La mascherina e il distanziamento riguardano anche l’ascensore, considerato al pari delle aree comuni. Sempre a meno che questo non sia occupato da membri dello stesso nucleo famigliare o da occupanti dello stesso alloggio.

Nello specifico, per quanto riguarda campeggi, villaggi, rifugi e zone con bagno condiviso, i servizi igienici dovranno essere trattati almeno due volte al giorno. Se gli occupanti interni alla struttura supereranno però la soglia del 70%, l’igienizzazione obbligatoria sarà obbligatoria tre volte al giorno. Ci sono poi norme specifiche anche per i rifugi di montagna e gli ostelli della gioventù. Anche qui il distanziamento garantito dovrà esser di almeno un metro. Ma sarà necessario anche all’interno delle stanze tra i vari letti. Oltre ovviamente alle zone comuni, dai bagni alle zone colazione. Per quanto riguarda gli impianti di risalita, valutazioni saranno fatte in corso d’opera in base all’incremento dei contagi. Ma la linea guida provvisoria e generale sarà quella di garantire che ci sia il minor affollamento possibile. Starà quindi ai gestori il compito di valutare sistemi di prenotazione che consentano di monitorare il numero di utenti.

In poche parole, quindi, sarà obbligatorio evitare code e assembramenti alle biglietterie. E si chiede di privilegiare anche in questo caso un sistema di vendita online. Rimane però l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso. E, in caso di assembramenti, anche all’aperto. I veicoli di discesa potranno essere usati a pieno carico, ma solo in caso di emergenza o necessità. Questi mezzi però dovranno essere continuamente areati se chiusi. Nessun divieto invece per quanto riguarda il consumo di cibi e bevande a bordo. Ma rimane un’attività sconsigliata.

E in spiaggia? Anche in questo caso, ci sono poche semplici e ovvie regole. Per esempio, la prenotazione online rimane la formula più incentivata. Con l’obiettivo di evitare code e assembramenti in fase di accesso. Il distanziamento tra lettini dovrà poi essere rispettato. E questi dovranno essere igienizzati a ogni cambio di cliente. O in ogni caso a fine giornata. L’igienizzazione, poi, rimane fondamentale in tutte le aree comuni. Per quanto riguarda i ristoranti, invece, distanziamento rimane obbligatorio. La capienza massima dovrà essere esposta in modo chiaro anche per i turisti stranieri. Permane l’obbligo di mascherina ogni qual volta ci si muova all’interno del locale. Ma non è ovviamente necessaria al tavolo. Anche in questo caso poi è incentivata la digitalizzazione dei processi di prenotazione, consultazione del menu e pagamento. E per i buffet e i self service? La mascherina è obbligatoria in coda, così come il rispetto del distanziamento.

Cambia poco anche per quanto riguarda terme e centri benessere. Il distanziamento e gli accessi tramite prenotazioni online sono le linee guida comuni a ogni tipo di attività. Tra queste ovviamente ci sono anche i musei e luoghi di socializzazione. Gli accessi dovranno essere regolamentati. Mentre eventuali audioguide dovranno essere igienizzate regolarmente. Gli auricolari, invece, dovranno essere venduti all’utente. Minor affollamento possibile da garantire anche all’interno dei parchi a tema, con percorsi differenziati per accesso e uscita dalle varie attrazioni. Dove si pratica attività fisica, come i parchi avventura, il distanziamento dovrà essere di almeno due metri. Per quanto riguarda sale da gioco o casinò, infine, rimane l’obbligo di igienizzare ogni tipo di superficie. E di evitare per quanto possibile gli assembramenti, rispettando la distanza di sicurezza e indossando la mascherina.

Insomma, con queste nuove linee guida viene di fatto ribadito quanto in vigore ormai da diverso tempo in termini di sicurezza. Rimane il fatto che importanti segnali di riapertura – in particolare nella concessione della capienza massima per diverse attività – stanno arrivando. Per un ritorno definitivo alla normalità di un tempo ci sarà quindi da aspettare ancora un po’, ma lo scenario rimane senza alcun dubbio incoraggiante.

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