Partire in vacanza, godersi le ferie e all’improvviso pensare di ritrovarsi dentro un piccolo dramma. Sarà capitato a molti, tutti lo avranno rischiato almeno una volta nelle loro vacanze. Perdere i propri documenti, subire un furto: è un’esperienza terribile con cui immaginare di dover fare i conti però se si parte per le proprie vacanze. In questi casi però ci sono alcune regole fondamentali da seguire, consigli non scritti per far sì che questa esperienza già di per sé complessa non si trasformi in un vero e proprio incubo.
Oggi, allora, noi di TravelMundi vogliamo raccontarvi cosa fare nel caso in cui doveste rimanere vittime di situazioni simili. Siete in vacanza e perdete i vostri documenti? Ecco cosa dovete fare in questi casi. Ve lo abbiamo detto subito, può capitare – e sarà capitato – a tutti. Non per questo però bisogna sentirsi in colpa, pensare che sia finita la propria vacanza. E soprattutto non bisogna farsi prendere dal panico. Ed è proprio questo il primo consiglio che ci sentiamo di darvi.

Niente panico, è un imperativo: rischiereste soltanto di farvi rovinare il viaggio e di ostacolare anche il vostro rientro in Italia. Per questo, i passi da compiere sono abbastanza chiari. Per prima cosa sarà fondamentale recarsi presso un ufficio delle autorità locali per sporgere la denuncia di smarrimento. Fatto questo, dovrete andare presso l’Ufficio consolare italiano, che sarà tenuto a rilasciarvi i documenti provvisori adeguati a viaggiare.
Il nome di questo tipo particolare di documento è ETD (Emergency Travel Document) e ha una validità che si esaurisce nel momento di rientro in Italia o nel Paese stabile di residenza all’estero. Solo in casi estremamente eccezionali invece è valido anche per altre destinazioni. C’è però un chiarimento da fare.
In alcuni casi, determinate compagnie aeree potrebbero decidere di consentire l’imbarco ai passeggeri solo se questi si dimostrino in grado di fornire una prova riguardo il furto. Sarà in questi casi quindi obbligatorio portare con sé la denuncia di furto o smarrimento resa presso le autorità di polizia del luogo.
Ottenere l’ETD, ecco come fare
In ogni caso, è molto semplice capire se anche la vostra compagnia rientri o meno tra queste. Tutto ciò che dovrete fare sarà andare sul sito web della compagnia aerea o, in alternativa, telefonare al relativo servizio clienti, per scoprire quali sono le policies commerciali. In ogni caso, detto questo, andiamo a scoprire una orta di vero e proprio vademecum per evitare di farsi trovare impreparati in caso di smarrimento o di furto dei documenti in quelle occasioni in cui vi doveste trovare in difficoltà all’estero.
Ve lo abbiamo anticipato: sarà fondamentale recarsi presso il Consolato. Starà a questo punto agli uffici addetti rilasciarvi l’ETD dopo aver controllato la documentazione che vi verrà richiesta e dopo aver fatto i dovuti accertamenti del caso. Tra i documenti che potrebbero richiedervi, per prima cosa c’è ovviamente la denuncia di smarrimento o in alternativa di furto del passaporto o di qualsiasi documento abbiate con voi per viaggiare.
Serviranno anche ovviamente alcune fotografie del diretto interessato. Queste dovranno essere uguali, frontali, a colori e di un formato 35×40. Servirà poi un titolo di viaggio del richiedente e, inoltre, la ricevuta del pagamento del costo del documento e delle eventuali spese di spedizione. Questo, ovviamente, nel caso in cui la persona direttamente interessata non possa recarsi direttamente e personalmente a ritirarlo.
Attenzione, però, perché i Consolati onorari non sono abilitati al rilascio dell’ETD. E, di conseguenza, in questi casi si limiteranno alla trasmissione delle domande di rilascio agli uffici di competenza. Al massimo, potranno in seguito consegnare il documento alla persona richiedente. È importante però, ve lo ripetiamo, recarsi a fare la denuncia di furto o di smarrimento del passaporto o del documento anche alle autorità locali di Polizia.
Questo aiuterà senza dubbio a facilitare il transito alla frontiera. In ogni caso, vi consigliamo di conservare con poi nel momento del viaggio anche una fotocopia dei documenti più importanti. E di farlo ovviamente in un posto differente da dove conservate ovviamente i documenti originali. Oltre ai documenti – passaporto e carta d’identità – vi consigliamo di portare con voi anche una copia della carta di credito. Questo ovviamente renderà più semplici le procedure necessarie in caso di necessità di assistenza.
C’è poi da tenere presente anche che alcuni uffici potrebbero essere chiusi in alcuni giorni. Per esempio, questi rimarranno chiusi nei giorni prefestivi e anche in quelli festivi. Di conseguenza in questi casi, salvo situazioni di evidente e comprovata emergenza, sarà necessario andare a fare la richiesta nel primo giorno lavorativo utile.
L’ETD potrà inoltre essere rilasciato anche ai cittadini che vengono da Paesi membri dell’Unione europea. È però necessario acquisire l’autorizzazione formale da parte di una rappresentanza diplomatico-consolare o, in alternativa, da parte del Ministero degli Esteri del Paese di appartenenza del richiedente.
Può accadere per fortuna anche i documenti persi possano essere ritrovati. In questi casi la procedura è abbastanza comune. Una volta rinvenuti, questi vengono solitamente restituiti agli Uffici consolari della circoscrizione in cui è avvenuto il furto o è avvenuto lo smarrimento. In questi casi il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha bisogno di verificare che la carta d’identità o il passaporto siano stati ritrovati effettivamente. Di conseguenza invita i viaggiatori a contattare subito l’ufficio consolare competente.
Attenzione, infine, perché il possibile ritiro di questi documenti potrà essere effettuato sempre presso il Consolato in cui questi documenti sono stati ritrovati. E ci sono due differenti modalità. Il primo prevede appunto di recarsi agli sportelli dell’Ufficio consolare in questione.
Invece in alternativa, in caso di richiesta del diretto interessato, è anche possibile riceverli tramite il servizio postale. In questo caso tutte le spedizioni e le relative spese saranno a carico del richiedente. In questi casi, affrettatevi a fare la vostra richiesta di restituzione. Infatti, dopo un anno dal rinvenimento, tutti i documenti ancora presenti nel Consolato e di conseguenza non soggetti ad alcuna richiesta di restituzione, verranno distrutti dal Consolato stesso.